Sampdoria, Giampaolo guarda avanti: “Ora occorre pensare a migliorarci per il prossimo anno”

Marco Giampaolo (lapresse) GENOVA – Chiude il campionato con una sconfitta casalinga la Sampdoria, ma questo non influisce sul giudizio complessivo di Marco Giampaolo, già proiettato al futuro. Tanto da liquidare il ko contro il Napoli in poche parole e tracciare piuttosto un bilancio della stagione. “Avevamo approcciato bene il match, ma poi loro hanno fatto un eurogol e un uno-due micidiale, sono una macchina da guerra di più di 90 reti – il commento del tecnico blucerchiato sul match del ‘Ferraris’ – I voti li date voi, ma sono molto contento per questa stagione. I calciatori sono migliorati, alcuni li abbiamo recuperati, se si guarda l’annata precedente. Mi riferisco a Barreto e Silvestre, Puggioni ha giocato 20 partite, i giovani si sono messi in evidenza”. GIAMPAOLO: “ORA PENSARE A COME MIGLIORARCI L’ANNO PROSSIMO” – Fino a quando c’erano degli obiettivi i doriani hanno dimostrato non poche qualità. “Possiamo solo rimproverarci la sconfitta a Roma con la Lazio e quella in casa con il Crotone – ammette Giampaolo – ma dobbiamo anche pensare che Muriel, Quagliarella e Schick sono andati in doppia cifra. Ora dobbiamo pensare a cosa fare in più per il prossimo campionato. Bisogna capire cosa fare per migliorarci. Un mattone l’abbiamo messo, ma l’ambizione mia e di tutti è di migliorarsi. Vorrei migliorarla tecnicamente più che fisicamente, dovrebbe essere una squadra veloce, rapida”.

“QUESTA SQUADRA E’ ATTACCATA A UN MODELLO DI LAVORO” – Dopo un commento sull’ingresso in campo di Palombo (“Lo meritava, per quella che è stata la sua carriera. Lo meritava, perché è stato trascinatore per tutta l’annata anche se ha giocato pochissimo. Non so che cosa farà l’anno prossimo”) e i complimenti alla Primavera, entrata nelle final eight (“in tanti si allenano con noi”), c’è spazio per elogiare i suoi ancora una volta. “La squadra è attaccata a un modello di lavoro, all’identità che ho cercato di trasmettere, è un gruppo molto professionale. Se guardo indietro posso cestinare solo 4-5 allenamenti – conclude Giampaolo -, un numero bassissimo, hanno accettato tutto”.

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Fonte: Repubblica