Le pagelle di Sampdoria-Napoli: Regini incerto, Insigne dà spettacolo
(lapresse) SAMPDORIA
PUGGIONI 5: Rimane a metà strada sul primo e sul terzo gol, con il risultato di lasciare la porta vuota. Incolpevole invece sulle bombe che danno al Napoli la seconda e la quarta gioia. In generale mostra affanni, soprattutto in uscita, che in precedenza non aveva mai palesato.
BERESZYNSKI 5.5: Qualche buona chiusura, ma anche tante occasioni in cui si trova fuori posizione. E con il tridente del Napoli certe lacune possono trasformarsi in incubo.
SILVESTRE 5.5: Le tre punte avversarie sono indemoniate e lui, in debito d’ossigeno dopo una stagione con il piede sull’acceleratore, patisce.
SKRINIAR 6.5: Mette pezze dappertutto. Per fortuna che nella ballerina retroguardia blucerchiata c’è lui, altrimenti il rischio di un’altra storica goleada come all’Olimpico contro la Lazio sarebbe stato assai concreto.
REGINI 5: Parte abbastanza bene, poi sbaglia sul primo gol, con un’incerta chiusura su Callejon, e da quel momento va in confusione.
BARRETO 6: Pesca dal serbatoio l’ultima goccia di benzina. Si capisce che è in riserva, ma prova a non fermarsi lo stesso. Improbo però è il compito contro un avversario che fila a doppia velocità.
TORREIRA 5: La più brutta partita da quando è titolare nella Sampdoria, forse l’unica in cui non ne capisce il verso. Probabilmente, essendosi poco allenato in settimana, è anche menomato fisicamente, fatto sta che sovente viene travolto dalle ripartenze napoletane. Dal 21’ st Palombo 6: si disimpegna abbastanza bene. Il suo ingresso però fa pensare: semplice premio, peraltro meritato, alla sua professionalità da parte di Giampaolo, giocatore che non si è mai risparmiato nonostante lo scarso impiego, od occasione per un ultimo addio al pubblico doriano?
LINETTY 6: Uno dei pochi che riesce a conferire di sostanza. Dal 32’ st Alvarez 6: in extremis riesce a piazzare l’ultimo acuto sotto la Sud. Probabilmente equivarrà ad un congedo.
FERNANDES 5: Galleggia senza costrutto fra le linee. Dall’8 st Praet 5: entra senza sacro furore.
SCHICK 5: Sovrastato dalla difesa avversaria. Tocca pochissimi palloni.
QUAGLIARELLA 6: Come al solito ci mette il cuore. E con la zampata, che per rispetto al Napoli manca d’esultanza, raggiunge quota 12 e diventa il capocannoniere della squadra. NAPOLI
REINA 5: Non si fa condizionare dai fischi di Marassi, ma si addormenta sul gol a tempo scaduto di Alvarez.
HYSAJ 6.5: Ha finito il campionato in crescendo, dimostrando la sua affidabilità in entrambe le fasi.
CHIRICHES 6: Non fa sentire l’assenza di Albiol, anche se si fa sorprendere un po’ sul gol di Quagliarella.
KOULIBALY 5: Straripante nell’anticipo e molto bravo anche con il pallone tra i piedi. De Laurentiis dovrà blindarlo.
GHOULAM 6.5: Molto positivo pure lui, difende e attacca senza risparmiarsi mai.
ZIELINSKI 6.5: Quando si accede è uno spettacolo, gli manca solo un po’ di continuità. Dal 22’ st ROG 6 mette il piede in tutti i contrasti e arriva anche al tiro. Si farà.
JORGINHO 7: Domina a centrocampo e fa girare tutta la squadra, distinguendosi però anche nei recuperi difensivi. Dal 26’ st DIAWARA congela il pallone e protegge la difesa.
HAMSIK 7: Segna il suo gol numero 113 in maglia azzurra e arriva a -2 dal record di Maradona. Elegante ed efficace. Dal 39’ st GIACCHERINI sv
CALLEJON 7: Stagione straordinaria anche per lui, impreziosita dalla volée che chiude i conti contro la Sampdoria.
MERTENS 7: Sblocca il risultato e va invano a caccia della doppietta, sfiorando l’aggancio a Dzeko in vetta alla classifica dei cannonieri. Sempre decisivo.
INSIGNE 7.5: Segna un gol strepitoso e dà spettacolo per tutta la partita. Unica pecca l’esultanza un po’ eccessiva.
ARBITRO BANTI 6: in campo nessun problema, chiede invano aiuto allo speaker per zittire i cori discriminatori di Marassi.
Fonte: Repubblica