ROMA – In una settimana sono cambiate molte cose. Rispetto a sette giorni fa, quando – nella conferenza stampa della vigilia di Lazio-Inter – il tecnico biancoceleste aveva esposto il suo malessere per una chiamata ancora non arrivata dalla società, prima della trasferta a Crotone Simone Inzaghi è molto più rilassato. Una tranquillità derivata dagli incontri preliminari che si sono tenuti con la società – sia il ds Tare che il presidente Lotito – negli ultimi giorni. Il club ha ribadito la piena fiducia in lui, il rapporto proseguirà e lo stipendio dell’allenatore sarà almeno quadruplicato rispetto ai 250mila euro a stagione attuali. Ma quello che più rende sereno Inzaghi è altro, le famose garanzie tecniche poste come condizione essenziale per proseguire insieme: “Per il rinnovo c’è la volontà da parte di entrambe le parti di continuare. E dalla società ho avuto ampie garanzie sulla qualità della rosa, che ci permetterà di essere competitivi su tre fronti e mi dà ottime speranze per il futuro”.
INZAGHI: “DAL CLUB AMPIE GARANZIE PER IL FUTURO” – E il discorso vale a prescindere da quelli che saranno i rinnovi o meno dei tre big in scadenza, Keita, de Vrij e, soprattutto, il capitano Lucas Biglia: “Sono tutti difficili da sostituire, tre top player che abbiamo la fortuna di avere con noi. Il mio desiderio è vederli tutti ad Auronzo di Cadore in ritiro e so che la società sta facendo di tutto per accontentarmi. Negli ultimi 15 giorni ci sono stati contatti continui ed è normale che sia così, sono giocatori che hanno mercato e che hanno fatto le nostre fortune quest’anno. E se non sarà sufficiente, ho avuto ampie garanzie che in caso di partenze saranno rimpiazzati nel migliore dei modi. Se sarò coinvolto nella scelta dei possibili acquisti? Certo, insieme al direttore sportivo stiamo valutando e studiando. Non vogliamo farci trovare impreparati: dobbiamo essere competitivi su tutti e tre i fronti. E con lo stadio come quest’anno avremo più possibilità di fare bene”. Chiaro che se si riuscissero a trattenere tutti i big, il compito per Inzaghi sarebbe più semplice: “Per aprire un ciclo bisogna mantenere gli uomini migliori. La mia speranza è di ricominciare da un gruppo rodato, che sappia già quello che voglio. Se sarà in un altro modo faremo di tutto per attrezzarci e non lasciarci cogliere impreparati”.
“MI DISPIACEREBBE NON ARRIVARE QUARTO” – Prima però c’è da finire questa stagione e la partita con il Crotone, aggrappato ancora alla speranza di una miracolosa salvezza, non è certo tra le più semplici per concludere con una vittoria: “Mi darebbe molto fastidio arrivare quinto, per il campionato che abbiamo fatto dobbiamo assolutamente arrivare quarti. A livello di Europa League, calendari e ritiro non ci cambia nulla, ma dopo aver fatto un’annata così e aver vinto entrambe le partite con l’Atalanta, mi dispiacerebbe non chiudere in questa posizione. Dobbiamo onorare il campionato contro il Crotone, una squadra organizzata e con un allenatore che mi piace. Sarà una partita tosta e intensa”. Una stagione che già oggi per Inzaghi è di altissimo spessore: “Io darei un 9,5, che sarebbe stato 10 se avessimo vinto la finale di Coppa Italia. Come avevo detto in passato, in partita secca avremmo potuto giocarcela meglio contro la Juventus: poi abbiamo avuto qualche problemino che può capitare nel calcio, e mi riferisco a Parolo e Lukaku infortunati a Firenze. Abbiamo fatto una buona gara, ma potevamo e dovevamo fare meglio. Per battere la Juve sarebbe servita la partita perfetta”.
ss lazio
- Protagonisti:
- Simone Inzaghi
Fonte: Repubblica