Fiorentina, Andrea Della Valle: “Faccio un passo indietro”. E Gonzalo dice addio in lacrime
FIRENZE – E’ il giorno dei grandi annunci. Diego e Andrea Della Valle tornano a parlare e lanciano messaggi diretti e calibrati a Firenze e alla tifoseria della Fiorentina. Il presidente onorario, inoltre, annuncia il passo indietro per il bene della società. Poi Gonzalo Rodriguez, storico capitano viola, che dopo oltre 200 partite con la stessa maglia domenica sera saluterà il pubblico del Franchi per una nuova avventura sempre da calciatore. Ma le parole dei fratelli Della Valle, che gestiscono la società da 15 anni, stanno facendo discutere (e non poco) in città. “Sulla Fiorentina faccio un passo indietro”, ha dichiarato Andrea Della Valle, presidente onorario della squadra viola, intervenendo a Radio Bruno a margine della consegna di una laurea ad honorem a Benevento al fratello Diego. Insomma, si chiude un ciclo? “Si, il giorno di Sassuolo resta inquieto e sono riuscito a riflettere su tante situazioni che ancora non riesco ad accettare. Questo contraddittorio che si è creato, in 15 anni di gestione a Firenze, mi fa riflettere: c’è sempre stato, errori ne ho fatti, grandi magari ma pochi, ho dato grandi soddisfazioni credo: dalla salvezza in del club in poi. Quest’anno c’è stato un malsano contraddittorio, per non parlare delle offese: dicono ci stia nel calcio, ma non deve essere così secondo me”.
ADV: “FACCIO UN PASSO INDIETRO” – Andrea Della Valle commenta così la sua riflessione: “Queste settimane mi hanno fatto pensare: è arrivato il momento che io faccia un passo indietro e mi faccia da parte per il bene della Fiorentina. E’ bene che mi faccia da parte: il club è ben gestito da tutti in tutti i ruoli, da Antognoni a Corvino, dal presidente a Salica. Personalmente però non riesco più, sarà che ci metto emozioni e cuore, così come i soldi, ma senza passione non avrei fatto tutto ciò. Però in questo momento, e mi assumo le mie responsabilità, non c’è un equilibrio in città: non riesco a capire il perché, ma la decisione più giusta è quella di farmi da parte. Al momento ho bisogno di stare un po’ distaccato perché non ci sto bene e non riesco a capire la logica di questa delusione: aver perso l’Europa League e regalato il sesto posto al Milan perdendo con Empoli e Palermo, mi spinge a prendermi le responsabilità. Le squadre al pari della Fiorentina, in termini di budget, sono tutte molto sotto di noi: farla diventare un’accusa, però, proprio non lo capisco. Forse il problema sono io: quindi mi faccio da parte”. Domenica sera al Franchi, in occasione della ultima gara di campionato contro il Pescara, non ci sarà.
IL PATRON: “DECIDE ANDREA” – Diego Della Valle, invece, torna sulle sue dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa all’inserto economico del Corriere della Sera: ” Ho chiesto a mio fratello dove stava il divertimento e mi pare che ultimamente ci si diverta poco. Decide lui in autonomia, è un grande innamorato della città di Firenze, come del resto me e la mia famiglia. Non è che si può stare in Paradiso a dispetto dei santi. I fiorentini hanno diritto di dire con chi vogliono stare, ma non per fare una conta pro e contro, bensì per farci capire quanta gente ha voglia che si faccia una squadra seria e quanta ha voglia di fare un cambiamento”.
GONZALO DICE ADDIO, IN LACRIME – Chi invece sicuramente saluterà la Fiorentina è Gonzalo Rodriguez, che ha vestito la maglia viola per cinque anni: ” E un momento difficile, perché domenica sarà la mia ultima partita – dichiara il capitano, visibilmente commosso – Dico grazie a Pradè e Macia che mi hanno portato a Firenze, in una grande squadra. Grazie alla città, ai compagni, a Montella e a tutta la gente che lavora dentro alla Fiorentina. Gente sempre disponibile e col sorriso. Grazie a Paulo Sousa, grande allenatore che mi ha dato la fascia da capitano. È stato un orgoglio indossarla e ringrazio tutti i compagni: è stato un piacere giocare con voi, siete delle grandi persone e un gruppo vero. Vi auguro il meglio perché lo meritate. Grazie a tutta la città che mi ha aperto le porte e mi ha dato una famiglia, che mi ha mostrato rispetto e amore dentro e fuori dal campo. Tiferò per sempre Fiorentina”. Perché non ha rinnovato? “Ci pensavo ma se non ti chiamano per cinque mesi e quando arriva il momento non c’è trattativa, mi sono reso conto che era il momento di andare via. Per me è tremendo, ho dato tutto e vado via a testa alta. Ci sono stati alti e bassi ma mi ha deluso il modo in cui hanno fatto certe cose”. Questione di ingaggio? “Mi hanno offerto il 25% in meno ma non mi cambiava la vita questo: è stato il modo. Prima viene la persona. In un anno nessuno mi ha chiamato: ringrazio Andrea Della Valle ma ci sono rimasto male”. Poi su Sousa: “Mi ha insegnato molto come calciatore e come persona: è questo il loro lavoro, non solo in campo ma anche fuori. Mi ha sempre dato tanti consigli. Dispiace sempre quando va via un allenatore, è un momento duro anche per lui”. Il giorno più bello con la Fiorentina? “Forse la vittoria contro la Juventus (il 20 ottobre 2013, ndr). La finale di coppa Italia, anche. Molti ricordano la vittoria contro i bianco neri, i tifosi da quando sono arrivato qui mi chiedeva questo”. Qual è il rimpianto più grande? “La finale di coppa Italia. Volevamo vincere qualcosa ed è un grande rimpianto quello di non aver alzato un trofeo”.
Fiorentina
- Protagonisti:
- andrea della valle
- gonzalo rodriguez
Fonte: Repubblica