Sampdoria, doppia seduta tattica
Doppia sessione tattica
Altra giornata di lavoro per la Sampdoria di Marco Giampaolo a Bogliasco, i blucerchiati preparano l’ultima partita di questo campionato in programma contro il Napoli a Marassi. Anche quest’oggi sui campi del Mugnaini i calciatori hanno lavorato divisi per reparti; la preparazione verso l’ultima di campionato è poi proseguita con una doppia seduta composta principalmente da lavoro tattico. Dopo essere tornato parzialmente con i compagni nella giornata di ieri, oggi Fabio Quagliarella è rientrato in gruppo a tutti gli effetti mentre Lorenco Simic ha svolto una razione differenziata per una contusione rimediata ad un dito del piede sinistro – come riporta il sito ufficiale della società; terapie e fisioterapia per Wladimiro Falcone ed Emiliano Viviano, unici due calciatori non schivabili contro il Napoli. All’allenamento, poi, hanno preso parte anche sette Primavera: Pietro Cavaganaro, Roberto Criscuolo, Titas Krapikas, Maxime Leverbe, Andrea Tessiore, Alberto Testa e Michal Tomic.
Domani pomeridiano, Muriel ospite di Impariamo allo stadio
Per la giornata di domani, giovedì, è in programma una seduta pomeridiana e per ragioni di sicurezza legate ai lavori in corso, comunica la Samp, l’accesso alla strada del campo superiore resterà chiuso. Oltre al lavoro sul campo, Luis Muriel (assente contro la squadra di Sarri perché squalificato) è stato protagonista del secondo e ultimo appuntamento stagionale di Impariamo allo stadio, l’iniziativa dell’U.C. Sampdoria che apre le porte del Ferraris per promuovere tra i bambini delle scuole elementari i valori fondanti del calcio, dell’educazione e del fair play. Il colombiano ha risposto alle domande dagli alunni delle classi 4ª B e 5ª A della Fontanarossa e 4ª A e 4ª B della Santa Maria Immacolata. “La scuola è importante così come lo sport – ha poi detto il giocatore – in Colombia l’istruzione ti permette uno stile di vita migliore, ti toglie anche dalla strada e penso sia lo stesso qui in Italia. Questi bimbi oggi hanno imparato a conoscere lo stadio e i suoi segreti, ma noi adulti non dobbiamo mai smettere di imparare dalla loro spontaneità e dal loro entusiasmo”.
Fonte: SkySport