Lanni: “Mi piacerebbe vincere con l’Ascoli”
La stagione si è già conclusa, l’Ascoli ha centrato il suo obiettivo e già sono iniziate le riflessioni per il futuro – per quanto riguarda la panchina e l’intero organico. E mentre dal Mondiale Under 20 in Corea arrivano ottime notizie che riguardano i tesserati bianconeri (con Orsolini e Favilli autori dei gol necessari per battere 2-0 il Sudafrica), il resto della squadra continua ad allenarsi in attesa del definitivo “rompete le righe” programmato per il prossimo 31 maggio.
“Potevamo fare qualcosa in più”
Tra i protagonisti della stagione che si è appena conclusa c’è anche il portiere Ivan Lanni che al sito ufficiale dell’Ascoli ha analizzato la sua annata e quella della squadra, tracciando così un bilancio finale: “Probabilmente qualcosina in più potevamo fare – ha ammesso il calciatore – ma non dobbiamo dimenticare che è stata una stagione particolare fra terremoto e neve, con conseguente difficoltà a trovare campi su cui allenarci. I problemi ci hanno uniti tutti, a partire dalla Società all’allenatore fino alla squadra e grazie a questa unione abbiamo raggiunto la salvezza. Io sono contento di tutte e tre le stagioni con la maglia dell’Ascoli, quest’anno ho potuto giocare 41 partite senza infortuni, quindi c’è stata una crescita costante di settimana in settimana”.
Sul collega Ragni
E ancora: “La parata più bella? Quella su Floccari nel secondo tempo del match con la Spal – aggiunge Lanni – mi è anche dispiaciuto tanto per l’errore di Ragni, commesso nella gara con la Ternana, è come se l’avessi fatto io. E’ dispiaciuto tanto a me e a tutta la squadra. Forse Riccardo pensava di arrivare prima dell’attaccante, ma, al di là di questo, gli errori si fanno e ne ho commessi anche io quest’anno, penso alla partita con lo Spezia, quando la palla finì sotto il braccio, o il tiro da trenta metri nel match col Carpi. Io poi, a differenza di Ragni, ho la fortuna di giocare sempre e quindi la possibilità di rifarmi. Riccardo è stato sfortunato a commettere un errore nella sua prima gara stagionale e in un match sentito da noi e dalla tifoseria. Peccato perché fino a quel momento aveva giocato una grandissima gara. E’ un bravissimo ragazzo e un compagno con cui parlo e mi consiglio spesso nonostante non scenda in campo; a tutti noi avrebbe fatto piacere che anche all’esterno fosse chiaro che professionista e ragazzo d’oro è. Ora deve essere bravo a ripartire e anche noi a dargli una mano ad andare avanti, anche la Società gli è stata vicina”.
Sulle iniziative post campionato
Senza pressioni e con la serenità di chi ha fatto il suo, la squadra si sta ora dedicando a una serie di attività programmate dal club: “Sono importanti le iniziative che stiamo facendo, ieri la giornata con i bambini delle scuole e nei prossimi giorni saremo dai tifosi più lontani per far capire loro che siamo vicini e presenti”, ha aggiunto il portiere. E sul futuro: “Sono due anni che ci salviamo all’ultima e alla penultima giornata, quindi tutti ci aspettiamo una stagione differente, è lo stesso ragionamento che penso faccia la Società, sono fiducioso del lavoro che sta svolgendo Cardinaletti. Cosa mi sento di dire al Presidente? Magari di provare insieme a fare qualcosa in più per un campionato più importante perché ora il centro sportivo c’è e la tribuna la stanno ultimando”.
Sul futuro e su Aglietti
“Alla Serie A ci penso, è normale, è l’obiettivo di tutti i giocatori, però sono legato all’Ascoli da altri quattro anni di contratto e quindi, a 27 anni, mi piacerebbe provare a fare un campionato diverso con l’Ascoli, con una squadra che punti a vincere. Aglietti? C’è stato un momento di difficoltà nel corso della stagione, per lui e per noi come squadra; ma parlando e chiarendo alcune situazioni abbiamo deciso di restare tutti uniti. L’unità del gruppo credo l’abbiamo sempre dimostrata, eccezion fatta per le gare con Salernitana, Brescia e Pisa in casa che abbiamo sbagliato”.
Fonte: SkySport