BENEVENTO-SPEZIA 2-1
22′ Ceravolo (B), 24′ Puscas (B), 69′ Nenè (S)
Il Benevento è la quarta semifinalista dei playoff di Serie B. I giallorossi superano 2-1 lo Spezia e ora attendono il Perugia nel doppio confronto nel mini tabellone della serie cadetta. Barone rinuncia a Ciciretti dal primo minuto e sceglie Puscas come partner d’attacco di Ceravolo, mentre dall’altra parte Di Carlo si affida alla tecnica di Fabbrini e all’esperienza di Granoche. È proprio dei liguri la prima occasione dell’incontro dopo appena tre minuti di gioco con Vignali che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, col mancino non inquadra la porta. Per i 78 tifosi dello Spezia giunti al “Vigorito” l’ottimo avvio è solo una mera illusione. Dopo un’iniziale fase di stallo infatti il Benevento si scrolla le paure di dosso e comincia a farsi vedere in fase offensiva. Al 15′ il cross di Lopez, non trattenuto al meglio da Chichizola, scatena subito le proteste dei giallorossi ma per il direttore di gara la palla non è entrata. L’errore del portiere ne scatena a catena un altro con Djokovic che si addormenta e commette fallo da rigore su Eramo, come già successo nella regular season. Dal dischetto si presenta Ceravolo che si fa ipnotizzare da Chichizola. L’attaccante si riscatta però meno di sessanta secondi dopo: sul cross di Viola salta più in alto di tutti e insacca l’1-0. Il Benevento vola sulle ali dell’entusiasmo e trova subito il raddoppio: la firma è di Puscas che dalla distanza trova l’angolo e realizza il quinto gol in campionato, il terzo consecutivo.
La ripresa
Lo Spezia esce dagli spogliatoi con la consapevolezza di non avere nulla da perdere. Di Carlo prova a cambiare il corso di questo playoff inserendo prima Mastinu e poi Nenè. Le insidie maggiori alla difesa campana li procura Giannetti ma è proprio l’attaccante brasiliano, neo entrato, a riaprire il match e ridare speranze ai bianconeri. Il destro dalla distanza dell’ex Cagliari non è irresistibile ma Cragno si fa beffare subendo il gol tra le gambe. La rete risveglia l’orgoglio dello Spezia e Mastinu prova a più riprese a riequilibrare il punteggio. Di Carlo si gioca l’ultima carta, Sciaudone, mentre Baroni opta per Amato Ciciretti. A un quarto d’ora dal termine episodio importante del match: l’esterno del Benevento stende Fabbrini sulla linea d’area di rigore ma l’arbitro sceglie di non fischiare. Due minuti si completa la beffa con Vignali che si becca il secondo giallo e lascia la squadra ligure in 10. L’inferiorità numerica è un duro colpo da digerire che, nonostante l’impegno, rende meno sofferenti gli ultimi minuti di gioco per i padroni di casa. All’ultimo secondo Chibsah si prende anche il lusso di sprecare l’occasione del 3-1 a tu per tu con Chichizola ma a Baroni non importa perché il Benevento vince e conquista la semifinale. Sabato l’andata contro il Perugia.
Fonte: SkySport