Milan, orgoglio Montella: “Raggiunti gli obiettivi prefissati”
Vincenzo Montella (lapresse) MILANO – Europa League raggiunta con un turno d’anticipo. Il Milan festeggia per il ritorno in una competizione continentale tre anni dopo l’ultima volta e l’artefice di tutto questo è, tra gli altri, Vincenzo Montella. “Sono molto soddisfatto. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati a inizio anno, ricordiamoci che abbiamo vinto la Supercoppa con la Juve. Peccato per la Coppa Italia, abbiamo perso con la Juve giocandocela fino in fondo, ma sono contento per il risultato. Ringrazio tutti, anche le anime che stanno dietro la squadra e che sono a volte ancora più importanti. Io sono un esperto di Europa League, ne ho fatte già due con la Fiorentina. Siamo andati anche abbastanza avanti, ora vedremo cosa fare con più tranquillità, abbiamo raggiunto l’Europa”.
SQUADRA CHE HA UN’ANIMA – Nessuna rivincita sull’Inter. “Se godo per aver chiuso davanti all’Inter? Mi fa piacere, ma non ci avevo pensato – assicura il tecnico del Milan -. Non ci pensavo proprio all’Inter, ma ora che me lo dici fa piacere. Ci tengo particolarmente a ringraziare i tifosi, ci hanno accompagnato tutto l’anno, siamo la squadra che ha incrementato i tifosi più di tutti. Li ringrazio per il loro sostegno, ci hanno dato qualche briciola di energia in più che ci ha concesso di fare qualche piccola impresa. Per me poi è un orgoglio vedere la squadra sempre presente, anche davanti alle difficoltà. Quando giochi per una maglia importante ci vogliono altri valori che questi ragazzi hanno dimostrato di avere: sicuramente è venuta fuori una squadra che non molla, che ha un’anima. Sono davvero orgoglioso di cosa hanno fatto questi ragazzi. Abbiamo visto Honda, dopo 5-6 mesi che non giocava è entrato con la mentalità e il passo giusto di chi vuole determinare”.
BACCA NON È PROBLEMA DEL MILAN – Unica nota stonata Carlos Bacca, ma Montella difende il colombiano: “Bacca si è battuto con Lapadula, era la prima volta che schieravo le due punte. La squadra era un po’ lunga, non è colpevole Bacca e neanche Bertolacci per squadra lunga, ho tirato la monetina ed è toccato a lui, non ha colpe particolari oggi. Le due punte? Quando ne è uscita una stavamo 0-0”. Gli chiedono di parlare di mercato, ma l’Aeroplanino si defila: “Ci confrontiamo con Mirabelli tutti i giorni, c’è totale sintonia – sottolinea – Gomez? Non faccio il mercato e non conosco il mercato, ma ho capito una cosa, che quando si chiedono altri attaccanti vuol dire che sono fortissimi e ti chiedono dai 50 milioni in su. Anche Lapadula vale tanto”.
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Fonte: Repubblica