Le pagelle di Milan-Bologna: Deulofeu scatenato, Destro arranca
Gerard Deulofeu, 23 anni. (lapresse) MILAN
DONNARUMMA 6: Mai impegnato, solo un paio di uscite tranquillissime. Uniche fatiche del pomeriggio: sollevare Montella nel corso dei festeggiamenti ed eseguire il giro d’onore davanti ai tifosi.
GOMEZ 6: Scalda il pubblico con un sombrero di tacco nel primo tempo.
PALETTA 6: Un’intervento rischioso in area di rigore in avvio. Poi la sua tenuta non viene mai messa alla prova.
ROMAGNOLI 6: Interviene fuori tempo su Okwonkwo. Senza conseguenze.
VANGIONI 6: Giocatore che lascia poche tracce. Ma dalla sua parte non sfonda nessuno.
DEULOFEU 7: Si scatena quando viene avanzato nel ruolo di seconda punta dopo l’uscita di Bacca: firma il gol che certifica il ritorno del Milan in Europa. Dal 40′ st Cutrone sv: al debutto sfiora il gol di testa. Si dispera per l’errore di mira prendendosi la testa tra le mani.
BERTOLACCI 5.5: Ancora indietro di condizione. Dal 1′ st Mati Fernandez 7: cambia ritmo alla squadra con i suoi assist.
MONTOLIVO 6.5: Rientro positivo da titolare a San Siro dopo la lunga assenza per infortunio. Accompagna i compagni verso i corridoi giusti.
PASALIC 6: Sempre presente con i suoi inserimenti.
LAPADULA 6.5: Fino al gol del 3-0 era stato utile con i passaggi ai compagni più che con i tiri verso la porta. Quasi allo scadere trova la sesta rete in campionato.
BACCA 5: Unico milanista che ieri non ha potuto festeggiare. Esce tra i fischi molto seccato e infila gli spogliatoi senza saluti e strette di mano. Dopo la sua sostituzione, il Milan dilaga. Dal 12′ st Honda 6.5: si accomiata da San Siro con un gol su punizione liberatorio: il giapponese, che aveva giocato appena 3 minuti BOLOGNA
MIRANTE 5: Attento su un sinistro di Honda, prende il gol del 2-0 sul suo palo per una volta peccando un po’ nel piazzamento. Coi piedi a volte sin troppo rilassato, col rischio di peccare un po’ in leggerezza.
TOROSIDIS 5: E’ in ritardo sul 3-0 di Lapadula, a gara sepolta. Dignitoso da laterale destro, in crisi nera quando Montella mette Honda e Donadoni lo sposta proprio da quella parte dove sin lì M’Baye non aveva sbagliato nulla.
GASTALDELLO 6: Opposto a Bacca, che talvolta arretra a prender palla, fa il suo. Più di una volta, soprattutto nella ripresa, è decisivo.
HELANDER 6: Come i compagni di reparto di testa si fa sempre battere, ma palla a terra è applicato e a lungo concede pochissimo a Lapadula.
M’BAYE 6.5: Fronteggia Deulofeu ed a lungo ne limita sensibilmente il potenziale. Esce sullo 0-0 dopo 64′ decisamente positivi, non stava bene ancor prima di cominciare (19′ st KRAFTH 5: perde il catalano sull’1-0 e lì finisce la partita del Bologna. Nel finale sventa il 3-0 che Lapadula confeziona però un minuto dopo).
DONSAH 5.5: A parte un retropassaggio suicida che innesca Lapadu al 26′, nel primo tempo è impeccabile. Nella ripresa, soprattutto nella parte centrale, perde invece qualche pallone di troppo, compreso quello da cui nascerà il primo vantaggio rossonero.
TAIDER 5.5: Disciplinato, se la cava egregiamente contro Bertolacci. Quando entra Mati Fernandez la vicenda si complica non poco. A 11′ dalla fine avrebbe sul sinistro una buona occasione per colpire, ma ne esce un tiretto di piatto che innesca persino il contropiede del Milan dinanzi ad un Donadoni assai perplesso.
DI FRANCESCO sv: Si fa subito male (15′ pt OKWONKWO 6: tatticamente ancora molto acerbo, la sua forza è la corsa, quando può farlo mostra un potenziale da non trascurare).
VERDI 5.5: Gli va bene che la palla che Montolivo gli sottrae e che Lapadula trasforma nell’1-0 venga vanificata da un fuorigioco dell’ex pescarese. Sin lì, era il 21′ della ripresa, non aveva deluso. Sempre con un’idea in testa, palla al piede e testa alta. Dopo il vantaggio di Deulofeu si perde.
KREJCI 4.5: Qualche errore di troppo, ma soprattutto zero spunti offensivi contro un Milan ampiamente alla portata (11′ st RIZZO 5.5: non lascia il segno).
DESTRO 5: Quando il gioco si fa duro, Mattia arranca terribilmente. Non la vede mai, non viene troppo sostenuto, ma si smarca anche pochissimo. Non una novità. milan ac
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Fonte: Repubblica