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Roma, Spalletti: “Totti? A volte l’ho penalizzato ma devo fare scelte per il bene della squadra”

Roma, Spalletti: "Totti? A volte l'ho penalizzato ma devo fare scelte per il bene della squadra"Luciano Spalletti, 58 anni. (agf) ROMA – “Se c’è il rischio di un calo concentrazione? No, c’è il rischio di trovare una squadra forte che ti crea problemi”. Così il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, alla vigilia dell’ultima trasferta di campionato al Bentegodi di Verona, contro il Chievo. “Il Chievo ha già fatto vedere di mettere in difficoltà squadre più forti e di avere un’identità di gioco, fatto di velocità e qualità – ha detto il mister giallorosso in conferenza stampa – Mancano ancora due gare da vincere per arrivare davanti al Napoli”. Spalletti però non crede nel ribaltone in testa alla classifica: “Il campionato lo vince giustamente la Juventus, che è stata la più forte: ha dettato i ritmi in campionato, con grandissimi numeri che gli vengono riconosciuti a livello internazionale. Per sperare nel miracolo dobbiamo soltanto vincere le ultime due gare”.

“TOTTI LEGGENDA MA…” – “Totti fa parte della nostra squadra, è il giocatore più importante. E’, sarà ed è stato la leggenda, è il simbolo di questa squadra – spiega il mister giallorosso -. Però lo devo trattare da giocatore importante che fa parte della squadra, devo fare delle scelte per il bene della Roma e alle volte l’ho penalizzato, e questo mi dispiace. Sarà così anche nelle ultime due partite, anche se si è meritato quello che gli sarà attribuito quando smettera’”.

CHAMPIONS – E su duello per il secondo posto col Napoli, ammette: “Vogliamo giocare nella competizione più bella del calcio, è una competizione bellissima. Ci siamo costruiti la possibilità di giocarci il prossimo campionato, però poi ci sono anche gli avversari, che sono anche forti”. Per quanto riguarda le condizioni della squadra, Spalletti ha annunciato che “Dzeko è a disposizione”. Per il tecnico giallorosso dovesse finire con il secondo posto non sarà certo una stagione fallimentare. “Quando si lavora in maniera seria per un obiettivo è eccessivo parlare di delusione”, ha detto. Quella contro il Chievo “è una partita che ci può liberare da qualche brutto risultato. C’è sempre il rimorso di non essere stati bravi in un determinato momento. C’è davanti un obiettivo fantastico e come ho detto prima siamo tutti proiettati verso quel traguardo”.

as roma

serie A
Protagonisti:
luciano spalletti

Fonte: Repubblica

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