Juventus, Allegri cerca l’umiltà perduta per vincere la Coppa Italia
Massimiliano Allegri (lapresse) TORINO. “Nessuna preoccupazione, ma… antenne belle dritte!”, twitta Massimiliano Allegri utilizzando appena 52 dei 140 caratteri a sua disposizione. Poca voglia di cinguettare, tanto bisogno di sdrammatizzare il ko in casa della Roma, riattaccare la spina e reagire. Mercoledì, sullo stesso prato dell’Olimpico, servirà tutta un’altra Juve per superare la Lazio in finale di Coppa Italia (arbitra Tagliavento) e portare a casa il promo titolo di una stagione ancora in bilico tra trionfo e delusione. Closing scudetto di nuovo rinviato. La Roma ha annullato il primo vero matchpoint della Juventus, evitando i bagordi bianconeri all’Olimpico. Not in my backyard, verrebbe da dire. Sarebbe bastato un pari, il terzo consecutivo, ma è arrivata la quinta sconfitta in campionato. Sei gol subiti e appena tre punti raccolti nelle ultime tre uscite (contro Atalanta, Torino e Roma) certificano l’inchiodata della capolista. Appena ha abbassato la guardia, come fanno i pugili un po’ sbruffoni, è finita al tappeto. Urge ritrovare in fretta umiltà, concentrazione e determinazione. SPEGNERE L’ALLARME, RIACCENDERE I MOTORI – La Juve deve fare quadrato, cercando di dribblare le critiche di un ambiente abituato troppo bene e di esorcizzare sul nascere una minicrisi di fine stagione. Giusto che all’Acqua Acetosa – dove nel tardo pomeriggio di oggi lavorano Buffon e compagni, domani invece impegnati nella seduta di rifinitura all’Olimpico – suoni un campanello di allarme. Ma è altrettanto giusto credere che il ko di domenica possa essere in qualche modo salutare, come hanno subito detto Allegri e molti giocatori. Compreso Lichtsteiner: “Una brutta sconfitta che ci serve da lezione – scrive l’elvetico su Instagram -. Non abbiamo vinto ancora niente”. I tre ceffoni pesi all’Olimpico costringono Buffon e compagni a tenere i motori accesi per (almeno) un’altra settimana. Serve una vittoria domenica contro il Crotone, per non ridursi a dover sbancare Bologna all’ultimissima giornata. Tutto sommato una buona notizia, per non arrivare a Cardiff troppo rilassati, in infradito.
I GOL DELLA PARTITA
IN COPPA ITALIA TORNANO TUTTI I BIG E IL 4-2-3-1 – Dopo il ko di gennaio a Firenze nacque quel 4-2-3-1 che mercoledì rimpiazzerà il 4-4-2 molto (troppo?) rimaneggiato di ieri. Le novità principali saranno il ritorno di Marchisio e Dybala dal primo minuto e il cambio della catena di destra: via Lichtsteiner e Cuadrado, tra i peggiori contro la Roma, dentro Barzagli e Dani Alves. In difesa si rivedrà dal primo minuto Chiellini, che già punì la Lazio (il suo bersaglio preferito: 5 centri in 23 incroci) nella finale del 2015, prima di onorare la fascia di capitano (di scorta, in assenza di SuperGigi) alzando la decima Coppa Italia della storia bianconera sotto il cielo della Capitale. Gli unici gregari saranno Neto e Rincon, chiamati a rimpiazzare Buffon e lo squalificato Pjanic. In preallarme c’è anche Sturaro, ma i primi segnali arrivati dall’ammaccato Mandzukic (contusione alla schiena) sono positivi.
juventus
- Protagonisti:
- massimiliano allegri
Fonte: Repubblica