Bari, Giancaspro: “Colantuono è in scadenza”
La sconfitta contro l’Ascoli ha definitivamente spento le speranze playoff del Bari, già lontanissimo dall’obiettivo spareggi nonostante la rincorsa dei mesi scorsi. La squadra di Stefano Colantuono, però, è venuta meno sul più bello, inanellando ben otto partite senza vittoria. E, in più, nelle ultime dodici giornate è arrivato un solo successo. Troppo poco per una squadra che punta ai playoff, obiettivo sfumato per la delusione del presidente Cosmo Giancaspro.
“Colantuono in scadenza, dovremo trovare l’allenatore”
Proprio il numero uno biancorosso, dopo questa brutta sconfitta con l’Ascoli, ha parlato dei programmi futuri del suo Bari. Una cosa sembra certa, non ci sarà Stefano Colantuono in panchina nella prossima stagione. “Restiamo con i piedi per terra – ha dichiarato il presidente biancorosso al sito ufficiale della sua società – Entro giugno sarà tracciato un percorso chiaro, serve equilibrio alla luce anche dei tagli di risorse che a livello nazionale ci saranno. Farò delle valutazioni con me stesso e con il direttore sportivo, mi affiderò anche alla sua esperienza. Il primo passo è mettere in piedi una squadra competitiva ma devo garantire tranquillità e sicurezza all’ambiente, la permanenza della categoria è fondamentale. Servirà qualche innesto fresco e motivato dalle categorie inferiori. Dovremo individuare l’allenatore per la prossima stagione considerato che il contratto di Colantuono termina il 30 giugno. Sarebbe stato prolungato in caso di promozione”.
“Paghiamo la troppa fretta”
Sulla partita di domenica che ha chiuso definitivamente la corsa playoff: “Con l’Ascoli c’era la volontà di mantenere la possibilità, seppur piccola, di raggiungere i playoff – prosegue Giancaspro – Ma con una squadra con tante assenze, purtroppo, non è andata bene. Ritengo che abbiamo patito, ogni oltre immaginazione, queste assenze. Abbiamo pagato la fretta con cui siamo stati costretti a costruire la squadra che poteva amalgamarsi nei tempi giusti. Il campionato di Serie B è difficilissimo e non si può costruire una squadra a luglio. Concordo con la Curva che serve programmazione e aggiungo nei tempi giusti”.
Fonte: SkySport