Genoa, Gentiletti: “Annata strana e difficile”
La squadra continua a preparare la sfida al Palermo, il difensore: “Vincere equivarrebbe a mettere una ipoteca decisiva. Ma è fondamentale soprattutto non perdere”. Biraschi: “La decisione di mandarci in ritiro è servita per comprendere la delicatezza della situazione e a restare ancora più uniti”
Nuova seduta a Torre del Grifo
Continua senza sosta la preparazione del Genoa in vista della prossima partita da giocare contro il Palermo domenica, spinta dall’entusiasmo in seguito alla bella vittoria ottenuta in casa contro l’Inter nell’ultimo turno, i rossoblù vogliono continuare a fare bene in questo finale di stagione per ottenere gli ultimi determinanti punti salvezza e confermare così un posto nella prossima Serie A. Clima più disteso a Torre Del Grifo, a Catania Ivan Juric e il suo staff continuano a guidare la squadra alla ricerca delle migliori soluzioni da riproporre poi in campo al Barbera contro i siciliani di Bortoluzzi. La gara verrà arbitrata da Doveri di Roma.
“Annata molto strana”
Tra gli uomini su cui Ivan Juric potrà contare per questo finale di stagione c’è anche Santiago Gentiletti. “Personalità spiccata e piedi di velluto nella linea difensiva”, scrive il Genoa sul suo sito ufficiale, che riporta anche le parole rilasciate oggi dal calciatore: “E’ stato un anno davvero strano, abbiamo ottenuto vittorie straordinarie contro le big mentre contro squadre più alla portata abbiamo faticato, non riuscendo ad avere una continuità di rendimento. Credo che sul campo, al di là degli errori, avremmo meritato qualche punto in più. Ma il calcio è così. L’importante adesso è raggiungere l’obiettivo e mettere fine ai pensieri. Il ritiro? Ne avrei fatto a meno… Non avevo mai vissuto una situazione del genere. Ma credo che quando ti ritrovi sul terreno di gioco, le dinamiche siano le stesse a prescindere che si giochi per le posizioni di vertice o per salvare la pelle. Si lotta per fare il meglio delle proprie possibilità. Quando hai un obiettivo, grande o piccolo che sia, le motivazioni ci sono sempre. A tre giornate dal termine abbiamo cinque punti di vantaggio e il favore degli scontri diretti. Vincere a Palermo equivarrebbe a mettere una ipoteca decisiva. Ma è fondamentale soprattutto non perdere”.
Le parole di Biraschi
Dopo aver esordito da titolare in Serie A proprio contro l’Inter Davide Biraschi ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale della società rossoblù; dalle sensazioni provate a Marassi nel giorno della gara giocata dal primo minuto fino agli obiettivi futuri con la maglia del Genoa e non solo: “Domenica prima di scendere in campo ero emozionato, ma sapevo di dover restare calmo. Era troppo alta la posta in gioco, troppo importante puntare alla vittoria. Un compito non facile contro una squadra blasonata. Ora bisogna fare risultato a Palermo e nelle gare dopo, per non ridurci a fare i conti con i risultati delle concorrenti. La decisione del presidente di mandarci in ritiro è servita per comprendere la delicatezza della situazione e a restare ancora più uniti. Arrivando da una categoria differente, avevo messo in preventivo, sotto l’aspetto personale, un periodo di ambientamento per adattarmi a ritmi superiori. Con gli occhi ho rubato il mestiere ai compagni più esperti. Con il senno di poi credo di poterci stare nella massima serie. Ora l’importante è concludere al meglio e raggiungere la salvezza. Il futuro? E’ il match con il Palermo. A fine torneo ci sarà modo di ragionare sull’Europeo Under 21”.
Fonte: SkySport