JUVENTUS-MONACO 2-1
33′ Mandzukic (J), 44′ Dani Alves (J), 69′ Mbappé (M)
Solidità, cinismo e cattiveria da grande squadra. Le armi vincenti della Juventus di questa stagione non scompaiono di certo nel ritorno della semifinale di Champions. I bianconeri volano a Cardiff per la finale: bastano 45 minuti per annullare la resistenza del Monaco, che all’intervallo è sotto 2-0 per il tap-in di Manduzkic e il gol-capolavoro al volo di Dani Alves. I francesi accorciano nella ripresa, ma ormai è solo una passerella Juve verso i festeggiamenti: è la seconda finale in tre anni, due anni dopo Berlino 2015 i bianconeri ci riproveranno. E il sogno Triplete può continuare.
Le scelte di formazione
Massimiliano Allegri ripropone lo stesso schieramento dell’andata. C’è Andrea Barzagli a destra al fianco di Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. A sinistra Alex Sandro. In mezzo riecco Khedira (che torna dopo la squalifica). Accanto a lui c’è Pjanic. In avanti, sulla linea dei trequartisti ci sono Dani Alves, Dybala e Mandzukic dietro all’unica punta Higuain. Alcune novità anche per il Monaco. Al posto di Lemar, rispetto all’andata c’è l’italiano Raggi. Jardim lancia poi in mezzo al campo l’esperienza di Moutinho, al posto di Fabinho. In avanti la coppia Mbappé-Falcao.
Juventus (4-2-3-1)
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Dani Alves, Dybala, Mandzukic; Higuain. All.Allegri
Monaco (4-4-2)
Subasic; Raggi, Glik, Jemerson, Sidibé; Bernardo Silva, Moutinho, Bakayoko, Dirar; Mbappé, Falcao. All.Jardim
Brividi allo Stadium, palo di Mbappé
Al 5’ suona un campanello d’allarme per la Juventus: Mbappè riceve un tiro di Moutinho deviato dalla difesa bianconero, da posizione defilata prova la conclusione mirata e il pallone colpisce il palo. L’avvio dei francesi è arrembante. Le mosse di Jardim sembrano pagare, almeno inizialmente. Moutinho, schierato al posto di Fabinho, aggiunge imprevedibilità alla manovra, grazie anche a Falcao che non dà punti di riferimento. Pochi minuti più tardi un’altra notizia non positiva per la Juventus. Si deve fermare Khedira per un problema al flessore della coscia. Al suo posto c’è Marchisio.
Il Monaco si scopre, Mandzukic colpisce
Una strategia del genere da parte del Monaco espone inevitabilmente ai pericoli di spingersi in avanti. Al 22’ Higuain spreca una grandissima occasione quando si trova solo davanti a Subasic e prova un pallonetto che Glik riesce a respingere il pericolo. Poco dopo è Mandzukic a sprecare: servito su un taglio da Higuain calcia addosso a Subasic. Il buon avvio dei francesi rischia di essere vanificato dai buchi a centrocampo, che lasciano grandi possibilità alle ripartenze della Juventus. La Juventus, soprattutto quella di quest’anno, non è squadra da lasciare sul campo occasioni non sfruttate. Ed ecco che al 33’ il Monaco, come tante altre squadre in stagione, viene puntualmente punito. Bravissima la Juve ad attendere il varco giusto sulla ripartenza, a riallargare per Dani Alves che serve Mandzukic. Il colpo di testa del croato viene ribattuto da Subasic ma il tap-in non lascia scampo: 1-0 per la Juve.
Capolavoro Dani Alves
E poco prima dello scadere arriva anche il 2-0. Dani Alves conferma ancora una volta che queste sono le partite per lui, le notti per cui la Juventus ha deciso di acquistarlo. Calcio d’angolo, Subasic respinge fuori area, il brasiliano conclude al volo con grandissima coordinazione. Capolavoro e raddoppio. E’ il terzo gol di Dani Alves in Champions. Prima dell’intervallo sfuma un’altra clamorosa occasione. Dybala da solo davanti al portiere, ma Subasic risponde ancora.
Ripresa, è una passerella verso Cardiff
Per passare il Monaco deve segnare il doppio dei gol subiti dalla Juve in tutta la Champions League in 45 minuti. L’inizio della ripresa non sembra destare molte preoccupazioni per i giocatori bianconeri. Difficile per il Monaco ripartire dopo il contraccolpo psicologico del doppio svantaggio contro la sicurezza e la maturità bianconera. La Juventus è sempre pericolosa quando si spinge in avanti, il Monaco prova a dare un senso alla partita ma ogni sua iniziativa viene respinta colpo su colpo dalla BBC di Allegri. E il secondo tempo diventa in pratica una sorta di passerella verso la finale di Cardiff. Lo Stadium è tutto un coro, i tifosi pregustano la nona finale del massimo trofeo europeo.
Mbappè accorcia, ma è inutile. La Juve vola a Cardiff
L’inevitabile momento di rilassamento culmina nel gol del Monaco al 69’. Cross basso di Joao Moutinho da sinistro, Mbappè anticipa Alex Sandro e mette in rete il 2-1. L’imbattibilità della Juventus si ferma a 690 minuti, record per una squadra italiana in Champions (record che apparteneva al Milan con 641 minuti). Troppo tardi però per impensierire la corazzata juventina. Lo Juventus Stadium attende solo il triplice fischio per festeggiare il raggiungimento del grande obiettivo, la finale della Champions League a Cardiff.
Fonte: SkySport