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Milan, nuova proprietà all’esame cassa. Calabria: ”Approccio va cambiato, grandi solo nella ripresa”

Milan, nuova proprietà all'esame cassa. Calabria: ''Approccio va cambiato, grandi solo nella ripresa''Fassone e Montella (reuters) MILANO – Dieci anni fa il Milan schiantava il Manchester United in una delle più formidabili esibizioni di calcio di tutti i tempi: 3-0 nella semifinale di ritorno di Champions League in quella che venne subito ribattezzata “la partita perfetta”. Il confronto con il 2 maggio 2007 è stridente: un decennio dopo la squadra rossonera, reduce dal pareggio di Crotone, inizia un mese nel quale deve difendere il 6° posto per chiudere la stagione con una qualificazione in Europa League.
 
PRIMO AUMENTO DELLA NUOVA PROPRIETA’ – La nuova proprietà è ancora senza vittorie. Sconfortanti gli ultimi due risultati: ko casalingo con l’Empoli, 1-1 in trasferta a Crotone. “Non ci sono scusanti, dobbiamo migliorare l’approccio alle partite. Sarà fondamentale per riuscire ad arrivare in Europa. E’ un problema perché, se guardiamo le statistiche, nei secondi tempi viene fuori che siamo una grande squadra”, dice il giovane terzino Calabria a Milan Tv. La nuova proprietà è attesa anche da un altro appuntamento. Il 18 maggio alle ore 10.30 si svolgerà l’assemblea dei soci che dovrà approvare il bilancio 2016 e dare il via libera al primo aumento di capitale del nuovo corso. Si tratterà di un’immediata iniezione di liquidità pari a 60 milioni per ripianare il “rosso”. I soci saranno poi chiamati a delegare al Cda la possibilità di un eventuale successivo secondo aumento di capitale pari ad altri 60 milioni in caso ulteriori perdite. All’ordine del giorno ci sarà anche l’emissione di due obbligazioni da 73 e 55 milioni. Il periodo di riferimento dell’esercizio diventerà come quello degli altri club: non più anno solare, ma anno fiscale: da 1 luglio a 30 giugno. Per il mercato estivo previsti 100/150 milioni.
 
TITOLO SOSPESO – A proposito di dinamiche economiche, dalla Cina arriva una notizia che riguarda una società che dovrebbe essere vicina al neo-presidente milanista Yonghong Li: la Zhuhai Zhongfu Enterprise. Nelle ultime ore la Borsa di Shenzhen (annuncio alle 2.31 ora italiana) ha sospeso le contrattazioni sul titolo della Zhuhai Zhongfu a causa del mancato rimborso in data 28 marzo di un bond pari a 77 milioni di euro (590 milioni di yuan). Secondo le indiscrezioni degli ultimi mesi – ancora assente una biografia ufficiale del compratore del Milan – questa azienda, leader nella produzione di bottiglie di plastica per le multinazionali delle bevande gassate, dovrebbe essere uno dei principali asset del patrimonio dell’uomo d’affari di Shenzhen. A Yonghong Li dovrebbe fare capo la quota più significativa della Zhuhai Zhongfu: 11.39%, controllata tramite la Shenzhen Jieande, secondo le indiscrezioni, cassaforte finanziaria del proprietario rossonero che, però, non compare nei due organigrammi (il collegamento invece è rappresentato da un manager dal nome simile: Jinzhong Liu, general manager di entrambe le aziende).
 
DALLA F1 AL MILAN – Una curiosità su questa partecipazione: la Shenzen Jieande ha acquistato la partecipazione nella Zhuhai Zhongfu dal fondo CVC Partners che a settembre scorso ha ceduto il controllo del campionato mondiale di Formula Uno al fondo Liberty Media del miliardario americano John Malone. Contattato per avere qualche informazione in merito alla trattativa e al neo-proprietario rosssonero, un portavoce di CVC Partners ha preferito non rilasciare commenti.
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Fonte: Repubblica

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