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ESCLUSIVA PA- Josè Alberti: “Mertens andrà via. Arriveranno calciatori che non faranno fare il salto di qualità”

La redazione di Pianetazzurro.it ha intervistato Josè Alberti, ex calciatore argentino, opinionista televisivo e profondo conoscitore del mercato estero.

Josè, sulla carta la Roma ha un calendario più difficile rispetto al Napoli. Quante possibilità hanno i partenopei di centrare il secondo posto?

“Fin quando non ci sarà la matematica, il Napoli potrà sempre sperare. Purtroppo gli errori difensivi lo hanno penalizzato molto. Non si possono subire certi gol. A mio avviso la Roma è favorita. Il Napoli ha sempre avuto certi difetti, sia con Mazzarri che con Benitez. Non è mai cresciuto dal punto di vista difensivo. Secondo me è una questione di mentalità. Faccio l’esempio di Koulibaly: è un buon giocatore se gioca alla Bruscolotti. A questa squadra manca un leader. Molte reti il Napoli le ha subite per colpa del senegalese. Quando prende il pallone lo deve dare immediatamente ad un compagno. Non deve assolutamente avventurarsi in altre giocate che non fanno parte del suo repertorio.  Nelle ultime 5 partite, tre gol subìti sono dipesi da lui. Se dovesse arrivare una buona offerta bisogna prenderla subito in considerazione. Il calciatore è questo. Certi suoi limiti ormai sono conclamati. E’ un buon saltatore di testa, ma non deve giocare di fino”.

Dove va rinforzata questa squadra?

“Il calcio italiano è molto scarso. Ti faccio un esempio: Immobile in Italia era un fenomeno, ma appena è andato all’estero non ha fatto nulla.  Mertens andrà via sicuramente. Le big si rinforzeranno. Se il Napoli dovesse arrivare terzo sarà un fallimento. Bisogna considerare anche la posizione di Reina, i cui riflessi non sono più quelli di un tempo. Szczęsny  della Roma è un buon portiere, ma bisogna andare su altri calciatori che sanno giocare la palla. In Sudamerica ce ne sono tanti, ma non voglio consigliare nessuno. Ti assicuro, però, che ci sono portieri già pronti. Il Napoli prenderà dei calciatori che non gli faranno fare il salto di qualità. Sarà una squadra che giocherà bene al calcio, ma nulla di più”.

Anche la posizione di Sarri sembra tutt’altro che salda. Potrebbero esserci dei clamorosi colpi di scena?

“Ti dico una cosa: Sarri nel Napoli con chi può parlare di calcio? Giuntoli non ha mai giocato, De Laurentiis altrettanto. Quindi? La Juve ha personaggi come Nedved e tanti altri. Sono persone che quando si siedono ad un tavolo possono tranquillamente parlare di calcio. Non hanno sbagliato un acquisto. Io segnalai Dybala, Pastore, Lavezzi e altri. Dybala non fu preso perché costava troppo: 3 milioni il primo anno e tre il secondo, se lo volevi. Mi dissero che giocava in una  squadra di serie B argentina, ed essendo il Napoli non potevano prendere un calciatore di quella categoria. Poi arrivarono i Fideleff, i Chavez e via dicendo”.

In Italia stanno entrando questi colossi cinesi. Perché De Laurentiis non cerca degli alleati?

Nel Napoli non entrerà mai nessuno perché questa società per De Laurentiis è un affare.  Lui è un dipendente della Filmauro. Dietro ci sono le banche. Il ‘Sole 24 Ore’ del 2013-2014 spiega bene la situazione.  Io ho portato Maradona a Napoli. Non ero un dirigente del Napoli, ma dissi io a Diego di venire, perché era questa la città adatta a lui. In sette anni di Napoli, rispetto a Platini, Diego non ha vinto nulla. Il francese in 5 anni ha vinto 3 Coppe dei Campioni, 3 Coppe Intercontinentali, 5 scudetti 2 Palloni d’oro. All’epoca doveva pretendere una squadra forte. Nel Napoli non ci sono uomini di calcio perché danno fastidio.  Io so che Milik è costato molto meno dei 30 e oltre milioni che si dicono in giro. Ti dico un’altra cosa: Zanetti disse a De Laurentiis che non avrebbero ceduto Icardi. Il presidente arrivò ad offrire fino a 70 milioni perché sapeva che non lo avrebbero mai venduto”.

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