Crotone-Milan 1-1, Paletta risponde a Trotta
CROTONE – Quest’equo pareggio, dentro un piccolo stadio più emozionante della partita, congela tutto: la corsa del Milan alla qualificazione in Europa League e le speranze di salvezza del Crotone. Ma congela anche i dubbi sull’adeguatezza tecnica della squadra che Montella, salvo imprevisti, nella prossima stagione sarà chiamato a guidare verso la Champions: a giudicare da partite come questa, urge una ricostruzione non certo modica. Non è congelato, invece, il miracolo del Crotone di Nicola, comunque vada: se il finale di un campionato già in larga parte deciso resta appassionante, il merito è di una squadra che resta aggrappata, non soltanto con la tenacia ma anche col gioco, al sogno di conservare alla Calabria la serie A.
ROMA E ATALANTA DECISIVE – Il Milan ha aggiustato via via un pomeriggio iniziato in maniera pessima col meritato 1-0 di Trotta. Però il gol dell’1-1, firmato in mischia da Paletta e contestato per un mani di Zapata e dello stesso goleador, è arrivato al principio della ripresa, quando ci sarebbe stato tutto il tempo di cercare ancora la vittoria, per un gruppo motivato e coeso. Coesione e motivazione si sono viste soltanto a tratti. Nelle ultime quattro giornate, per raggiungere l’Europa League e magari per evitare il sesto posto (e i fastidiosi preliminari di fine luglio) attualmente conteso dall’Inter, servirà ben altro. Il duello più imminente, a San Siro con la Roma, ha tutta l’aria di una sfida già quasi decisiva, prima del confronto senza appello di Bergamo con l’Atalanta.
NOSTALGIA PER GLI ITALIANI – Intanto il balbettio del gioco milanista, intravisto in parte del derby e soprattutto contro l’Empoli, è proseguito in un primo tempo di mollezza notevole da parte della squadra teoricamente superiore. Il Crotone non ha avuto bisogno di nulla di eccezionale: gli sono bastati un pressing compatto, la massima attenzione nella copertura degli spazi e la mobilità delle punte Falcinelli e Trotta, pronti a offrire ai compagni sbocchi per i passaggi e corridoi per le incursioni. Il Milan ha certamente scontato le assenze, che in questa fase finale della stagione si stanno rivelando pesanti, dopo essere state a lungo mascherate. Gli infortunati cronici Bonaventura e Abate e l’acciaccato Romagnoli sono tra i migliori del gruppo e comunque sarebbero stati preziosi per colmare la più vistosa lacuna, l’impostazione iniziale della manovra. Ma anche lo squalificato De Sciglio, i cui fischiatori a prescindere forse si saranno pentiti del sommario giudizio verso il terzino della Nazionale, sarebbe stato prezioso e così pure Sosa, a sua volta squalificato, e gli altri acciaccati Antonelli e Poli. Montolivo e Bertolacci, in panchina perché appena recuperati, avrebbero osato qualcosa in più degli scontati e timidi palleggi di una squadra che delegava gli spunti offensivi ai soli Suso e Deulofeu, in giornata un po’ storta. La deitalianizzazioine del Milan, per quanto in larga parte fortuita e compensata dal rientro di Locatelli in regia, si è dunque rivelata nociva.
LENTEZZA CRONICA – Se tuttavia il Crotone è riuscito a rendere inoffensivi gli avversari fino al 40′ – cioè fino al primo vero tiro, di Suso – è stato anche per suo merito. Le fonti del gioco milanista erano inclini a prosciugarsi da sole, ma la partenza felice di Crisetig e Barberis, il sincronico duo di interni di centrocampo schierato da Nicola, ha contribuito all’inaridimento. Dopo il gol dello svantaggio, segnato al 9′ da Trotta liberato al sinistro di controbalzo da una distrazione di Zapata (ma Donnaruimma già al 2′ aveva dovuto disinnescare una punizione a giare di Barberis e sempre Trotta, su errore di Suso, aveva calciato a lato). La lentezza dell’azione milanista è emersa presto. Locatelli, in difficoltà sul pressing, perdeva palloni. Kucka non ha nel palleggio il punto di forza e mati galleggiava in posizione ibrida, mentre i terzini Calabria e Vangioni denunciavano scarsa propensione alle avanzate efficaci. Per lo più bloccati nei loro tentativi di dribbling da Rosi e Martella, Deulofeu e Suso si stavano innervosendo e quella del centravanti Lapadula diventava la classica battaglia contro i mulini a vento
SUSSULTO DI SUSO – Quando Martella gli ha sradicato il pallone, al 38′, sembrava che Suso fosse irrimediabilmente al buio. Si è un po’ riacceso prima dell’intervallo e il Crotone si è spaventato di conseguenza. Prima, lanciato in contropiede da Deulofeu, ha scagliato un diagonale respinto da Cordaz in angolo e poi, dopo l’ammonizione di Deulofeu per simulazione, ha obbligato ancora il portiere a una parata sul destro piazzato. Nella ripresa Montella ha studiato le opportune correzioni, a cominciare dall’avanzamento di Mati trequartista, in una sorta di 4-2-3-1. Il Crotone ha sfiorato il 2-0 con Trotta, precipitoso al tiro respinto da Donnarumma, però è caduto sulla mischia fatale: torre di Kucka, uscita pasticciata di Cordaz, e mischia più che mai caotica, chiusa dal discusso gol di Paletta. Un gol per il Crotone lo ha in fondo segnato Rosi: va infatti ritenuto tale il suo salvataggio sulla linea, sul tocco a colpo sicuro su Lapadula smarcato dal migliore guizzo di Deulofeu che aveva dribblato Cordaz,
RISVEGLIO TARDIVO – Il portiere si è riscattato presto, con la parata di piede su Kucka. Il gol annullato a Trotta per fuorigioco è arrivato in una pausa degli attacchi di un Milan ormai presente nella metà campo dei rivali, a conferma del ribaltamento tattico della situazione. Ma il risveglio è stato tardivo e i prodotti di un gioco sincopato – destro a girare di Deulofeu e volo di Cordaz, tiracci alti di Deulofeu e Vangioni, zampata centrale di Suso – sono stati inferiori agli sforzi. Anche Trotta ha avuto modo di sparare alta l’ultima cartuccia. Gli ingressi di Bacca e Ocampos non avevano cambiato granché. L’espulsione finale di Kucka per doppia ammonizione (fallo a centrocampo) racconta che tutto, ormai, era davvero congelato.
Crotone-Milan 1-1 (1-0)
CROTONE (4-4-2): Cordaz – Rosi, Ceccherini (25′ st Dussenne), Ferrari, Martella – Rohden (36’st Capezzi), Barberis, Crisetig, Nalini (8′ st Stoian) – Falcinelli, Trotta. All. Nicola
MILAN (4-3-3): Donnarumma – Calabria, Zapata, Paletta, Vangioni (46′ st G.Gomez) – Kucka, Locatelli, Mati Fernandez (33′ st Ocvampos) – Suso, Lapadula, Deulofeu (41′ st Bacca). All. Montella
ARBITRO: Banti.
RETI: 9′ pt Trotta, 5′ st Paletta
NOTE: Espulso al 49′ st Kucka per doppia ammonizione.Ammoniti Ferrari, Kucka, Crisetig, Deulofeu, Falcinelli. Spettatori 16 mila.
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Fonte: Repubblica