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Lazio, Inzaghi e un derby speciale: “Pensiamo all’Europa, mancano 5 finali”

Lazio, Inzaghi e un derby speciale: "Pensiamo all'Europa, mancano 5 finali"Simone Inzaghi con Keita (ansa) ROMA – Non è un derby come tutti gli altri, oltre al primato cittadino, le motivazioni vanno ben oltre il raccordo anulare intorno alla Capitale. Perché se la squadra di Luciano Spalletti deve guardarsi le spalle dal Napoli e, in cuor suo, ancora non ha abbandonato la speranza di un’epica rimonta sui marziani della Juventus, anche i ragazzi di Simone Inzaghi dovranno affrontare la stracittadina per non perdere terreno con le tante squadre in corsa per l’Europa League e – perché no – pure mettendo nel mirino gli azzurri di Sarri. Se nell’altro scontro diretto di giornata a San Siro tra l’Inter e il Napoli vincessero i nerazzurri, infatti, la Lazio avrebbe l’opportunità di portarsi a 4 punti dal terzo posto a quattro gare dalla fine del campionato. 
 
LOTTA PER L’EUROPA LEAGUE, CON IL SOGNO TERZO POSTO – Servirebbe un’impresa, perché anche a livello di scontri diretti Hamsik&co. sono avanti, ma aggiungerebbe pepe a un finale di stagione già di per sé pieno di motivazioni per Simone Inzaghi. Ecco perché quando in conferenza stampa gli viene chiesto chi preferirebbe vincente al termine della sfida al Meazza, preferisce non esporsi: “Non mi piace guardare le altre. Io devo preoccuparmi della mia squadra e cercare di prepararla per questa partita particolare. Sappiamo bene cosa sia un derby a Roma. Non possiamo pensare a quello che succederà sugli altri campi. Ci sono stati scontri diretti come quello dell’Atalanta con la Juve, ce ne saranno altri. L’unica cosa che mi interessa adesso, però, è che davanti a noi abbiamo 5 partite una più importante dell’altra, più la finale di Coppa Italia”. Andando avanti con le risposte in conferenza stampa, però, Inzaghi sembra più che altro concentrato nel guardarsi le spalle: “Ho sentito parlare molto in questi giorni, di una Lazio rilassata in quanto ‘già qualificata all’Europa League’. Non è assolutamente vero: ho molto rispetto per tutte le squadre in lotta con noi per l’Europa. Tra queste ci metto anche la Fiorentina, che viene nominata molto di rado. Noi abbiamo un po’ di vantaggio, dobbiamo essere bravi a non fare calcoli e darci dentro”.
 
IL QUARTO DERBY DELLA STAGIONE E IL “FAVORE” ALLA JUVE – Vincere il derby, poi, sancirebbe di fatto la fine del discorso scudetto e, soprattutto, la certezza quasi matematica della Lazio di giocarsi anche la Supercoppa italiana: “Pensare come eravamo partiti a luglio e fare due finali è motivo d’orgoglio da parte mia, del mio staff e dei calciatori. Siamo tra il quarto e il quinto posto da metà agosto, i ragazzi sono stati straordinari. Aiutare la Juve a vincere lo scudetto sarebbe un motivo in più per noi, dobbiamo fare come nella doppia semifinale di Coppa Italia”. Una doppia sfida che il tecnico è certo bruci ancora a Trigoria: “Per loro non è una rivincita, perché la Coppa Italia è un capitolo chiuso: un’eliminazione bruciante ancora fresca, che le farà avere una grandissima voglia di rivalsa. Si troverà di fronte però una Lazio pronta, che cercherà di ribaltare i pronostici visto che loro sono i favoriti per fatturato, obiettivi di inizio stagione e tutto il resto. Conosco i miei ragazzi e sono in grado di di certe imprese”. L’unico appunto è per i pochissimi tifosi previsti, che si perderanno tra l’altro anche il ritorno dello sponsor Sèleco (già in voga negli anni Ottanta): “Penso che la squadra abbia meritato di avere la propria gente vicina. Abbiamo fatto qualcosa d’importante anche per loro: restano 24 ore di tempo, spero di essere smentito”.
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Protagonisti:
Simone Inzaghi

Fonte: Repubblica

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