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Gli interventi di Angelo Gregucci, Gianni Improta, Carmine Tascone e Sergio Curcio a Radio Punto Zero

ANGELO GREGUCCI, ex vice allenatore dell’Inter, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Quello della Capitale è un gran derby ad un orario inconsueto, all’orizzonte potrebbero esserci anche partite a mezzanotte per accontentare gli investitori che vivono dall’altra parte del mondo. Se la Lazio non si presenterà agguerrita e lucida, come in Coppa Italia, rischia di fare brutta figura. Vince il derby chi è più lucido e determinato. L’Inter è una squadra che può battere chiunque ma è anche vero che quello del Napoli è il progetto tattico più interessante ed evoluto. Nessuno gioca come gli azzurri, sia come palleggio che fluidità di manovra. Se oggi avessi soldi da spendere per vedere una partita di calcio guarderei una gara del Napoli, una squadra che sta crescendo anche a livello internazionale, nella gara di ritorno col Real Madrid ha imparato tanto. Per il definitivo salto di qualità ci vuole pazienza ed anche nuovi innesti da parte della società. Dopo l’addio di Higuain la distribuzione dei gol è stata magnifica, presto il Napoli arriverà a quota 100 gol e allora evviva Sarri e il suo progetto. Mancini via dall’Inter? Non so niente, per me è stata una bella esperienza anche se breve, ho conosciuto persone di livello. Tra la società e Mancini c’erano problemi ma non so bene quali fossero, spero solo che il Mancio trovi al più presto una grande opportunità. Dispiace perché l’Inter ha pagato in ritardo tutte la progettualità: quando cambi in modo radicale la proprietà, che viene da lontano e da culture diverse, c’è bisogno di tempo fisiologico per assestarsi. Ad oggi il giudizio sull’Inter è sospeso, bisogna ancora capire qual è la vera ambizione del gruppo cinese e il percorso da intraprendere insieme. L’importante è non dimenticare che l’Internazionale di Milano è uno dei brand più prestigiosi al mondo”.
 
GIANNI IMPROTA, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Da napoletano sono stato felice per il rinnovo di Insigne, un ragazzo che merita di essere protagonista nella squadra della sua città, sono contento per lui e mi auguro che altri napoletani possano calcare le sue orme, qualcuno disse che De Laurentiis non voleva napoletani in società, spero che con la conferma di Insigne il patron si sia ricreduto. Sarri è un grande allenatore, il Napoli gioca il miglior calcio d’Italia, ma deve migliorare in alcuni aspetti, ad esempio nella comunicazione. Inoltre il concetto di giocare sempre un calcio frontale è giusto ma ci sono alcune situazioni in cui tale idea non può essere applicata, vedi l’esempio dell’errore di Hamsik contro il Sassuolo. Per me le grandi squadre devono adeguarsi alle varie situazioni. Ad esempio, se sei pressato la palla puoi anche spazzarla via in tribuna. Ormai le squadre avversarie conoscono il gioco del Napoli e provano ad anticipare gli azzurri nelle varie giocate. Koulibaly? Se arrivasse un’offerta da 50-60 milioni di euro lo cederei, ha raggiunto l’apice del suo valore economico, parliamo di un grande difensore ma che commette qualche ingenuità e di testa latita un po’. L’Inter attraversa un brutto momento, non è ancora squadra, non ha trovato punti fermi e tatticamente è squilibrata, però qualsiasi gara non va mai sottovalutata. L’ideale, per il Napoli, sarebbe aspettare l’avversario e ripartire coi velocisti in attacco, senza concedere ai nerazzurri troppo campo. A centrocampo punterei sull’esperienza di Allan e Jorginho con Hamsik a completare il centrocampo. Se il Napoli vuole vincere non cede Mertens, se vuole continuare ad autogestirsi dobbiamo anche aspettarci la sua cessione”.
 
CARMINE TASCONE, talent scout e direttore generale Damiano Promotion, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Paolo Cannavaro è andato via da Napoli nonostante fosse superiore ai difensori presenti in organico. Domenica scorsa ha fatto il suo dovere da grande professionista giocando una bellissima partita. Quando lo vedrò gli stringerò la mano, cosa doveva fare? Parliamo di un buon giocatore e lo ha dimostrato anche contro il Napoli. Il Napoli è nettamente superiore all’Inter, i nerazzurri hanno grandi giocatori ma non sono squadra. Mertens? Anche se è tornata, pare che la moglie non voglia ugualmente restare in città. Se va via il Napoli perde un grandissimo giocatore che può ancora dare una grossa mano alla squadra. Stamattina ho chiamato D’Ambrosio, mi ha detto che non poteva parlare, mi avrebbe richiamato. Parliamo di un giocatore forte nel giro della nazionale, se va via Ghoulam non mi strappo i capelli”.
 
SERGIO CURCIO, giornalista di PerSempreNapoli.it, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Sarri è un grande allenatore che, però, non ha in organico troppi top-player. Il suo valore va misurato non solo ai risultati, che dipendono dalla rosa a propria disposizione, ma anche dalla capacità di trasmettere le sue idee ai giocatori, le stesse che poi vengono tradotte alla grande sul terreno di gioco. L’Inter è una squadra imprevedibile, nelle ultime cinque giornate ha subito 13 gol ed ha fatto appena due punti dopo aver vinto per 7-1 contro l’Atalanta. Il Meazza sarà tutto esaurito e per l’Inter, domenica, sarà l’ultima chance per salire sul treno europeo e per agganciare il Milan. Da parte dei nerazzurri mi aspetto una gara di grande dignità ed accortezza tattica. Ci sarà molta intensità a centrocampo, Pioli punterà su una sorta di 4-5-1 con Perisic e Candreva sulle corsie esterne e Brozovic in mediana, giocatore discontinuo ma con grandi doti tecniche”. 
Fonte: Radio Punto Zero
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