Allegri: “Lo scudetto è nelle nostre mani”
L’allenatore bianconero: “I minuti finali sono lo specchio dell’intera gara, da una parte i ragazzi sono stati bravi a giocare così nel secondo tempo, ma hanno anche giocato a corrente alternata. Un calo ci sta ma non possiamo pensare di aver già vinto il campionato. La gara col Monaco sarà simile a quella di stasera”
La corsa della Juventus si ferma a Bergamo, contro l’Atalanta finisce 2-2. A segno Conti nel finale di primo tempo, l’autorete di Spinazzola e il gol di Dani Alves ribaltano la situazione prima che Freuler segni il definitivo pareggio. Sale così a 84 punti la formazione bianconera che ora può concentrarsi sulla partita di Montecarlo di mercoledì, valida per la semifinale di andata di Champions League – in attesa di conoscere il risultato del derby di Roma. Nel post partita l’allenatore della Juventus ha commentato così la sfida e il risultato dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia.
Sul risultato e sulla gara
“Cosa è successo nei minuti finali? Direi che è stato lo specchio della partita, abbiamo preso gol a pochi secondi dalla fine del primo tempo e alla fine del secondo dopo averla ribaltata; bastava stare fermi con nove uomini dietro la linea della palla per portare a casa il risultato nei tre minuti che mancavano. Questa è stata una serata dove da una parte i ragazzi sono stati bravi a giocare così nel secondo tempo, ma hanno anche giocato a corrente alternata. Questo ci fa riflettere sulla partita che affronteremo mercoledì con il Monaco che per certi versi è simile all’Atalanta. L’appuntamento europeo è importante e lo sappiamo tutti ma non esiste pensare di aver vinto il campionato con tutte le partite che abbiamo ancora da affrontare: sarebbe stato chiuso se stasera fossimo riusciti a vincere però nel calcio succede anche l’imponderabile, anche se questi gol che abbiamo subito stasera si prendono in gare con un andamento come quello che ho visto oggi”.
Sul momento del gruppo e sul turnover
“L’episodio del rigore non concesso non lo commento perché non influisce sul risultato, quando si è in vantaggio 2-1non si devono trovare scusanti, eravamo in vantaggio e dovevamo finire la partita 2-1. Paradossalmente questa partita ci può aiutare in vista della prossima, non possiamo vincerle tutte ma per come si era messa stasera – con i ragazzi che erano stati bravi a raddrizzarla – dovevamo portarla casa perché sarebbe stato un passo importantissimo per lo scudetto; non dobbiamo pensare alle gare che vengono dopo anche se sappiamo che il Monaco somiglia davvero all’Atalanta. Meglio fare un passo falso e prendere un mezzo schiaffo oggi piuttosto che mercoledì, quando si vince sono tutti belli e bravi ma è normale che inconsciamente la squadra può allentare la presa. Abbiamo comunque fatto un buon secondo tempo ma non è bastato. Turnover? Ho scelto giocatori con determinate caratteristiche, abbiamo giocato anche domenica dove i ritmi a un certo punto sono stati molto blandi perché la gara era già indirizzata nel primo tempo. Mancano cinque giorni all’appuntamento di Champions League e cambiare dei giocatori che non hanno giocato domenica e lasciarli fermi mi sembrava un po’ eccessivo perché la condizione migliore la trovi durante le partite”.
Su scudetto e sull’avversario di serata
“Lo scudetto è nelle nostre mani, abbiamo la partita contro il Torino poi lo scontro diretto e per forza di cose dobbiamo cercare di arrivare a 91 punti e vincendo stasera chiaramente saremmo andati già molto avanti. Per quanto riguarda l’Atalanta posso dire che allenatore, società e squadra hanno fatto un grande lavoro, hanno giovani di grande valore e sono in un’ottima condizione fisica che in momento così vale tanto. Devono puntare al quarto posto e credo che alla fine riusciranno a qualificarsi per l’Europa. Caldara e Spinazzola? Non parlo di mercato ma posso dire che hanno fatto entrambi una buonissima partita e quando i giocatori giocano contro di noi vengono testati, perché si trovano di fronte giocatori di grandissimo livello. Così è stato, quindi significa che hanno delle qualità importanti”.
Fonte: SkySport