Ormai a comandare nel nostro calcio sono sempre di più le Tv a pagamento, le quali, tuttavia, sborsano fior di milioni per accaparrarsi i diritti televisivi delle partite della massima serie. I tempi della gare tutte, alla domenica in contemporanea alle 15, raccontate, via radio, dagli indimenticabili radiocronisti Enrico Ameri e Sandro Ciotti, con le grandiosi interruzioni, scusa Ameri, scusa Ciotti, il Napoli è passato in vantaggio, sono soltanto un lontanissimo ma bellissimo ricordo. Io conservo gelosamente la casetta di “Tutto il Calcio minuto per minuto” della favolosa cavalcata degli azzurri del primo scudetto. Ascoltare quella cassetta con gli interventi dei due radiocronisti migliori di tutta la storia calcistica, credetemi mette i brividi, ma tant’è , ormai siamo nel terzo millennio e la vile pecunia ha il sopravvento sui tutto. Nostalgia a parte, ecco come vorrebbe impostare il programma della gare di serie A, la nostra Lega Calcio, nel prossimo campionato; si tratta di un’autentica rivoluzione sul modello europeo:
- VENERDI’:
1 partita alle 20:45; - SABATO:
1 partita alle 12:30;
1 partita alle 18:00;
1 partita alle 20:45; - DOMENICA:
3 partite alle 15:00;
1 partita alle 18:00;
1 partita alle 20:45; - LUNEDI’:
1 partita alle 20:45.