A Castel Volturno, dove il Napoli ha ripreso gli allenamenti dopo il giorno di riposo concesso ai giocatori, la parola d’ordine è non mollare la presa: fino alla fine. Sarri ha del resto l’intero organico a disposizione e anche con il Sassuolo la squadra è apparsa in discrete condizioni psicofisiche, nonostante il successo mancato. Ma agli azzurri è rimasta la platonica soddisfazione di aver allungato la loro striscia di risultati utili e di avere a cinque giornate dalla fine 1 punto in più in classifica rispetto allo scorso anno: nonostante la cessione estiva di Higuain e la lunga assenza per infortunio di Milik, il suo sostituto. Il progetto tecnico non s’è dunque esaurito con l’addio del Pipita, come parte della tifoseria aveva temuto. È altrettanto vero, però, che il rischio di affrontare i preliminari d’agosto è una spada di Damocle sul futuro della società: i cui piani sono condizionati giocoforza dalla partecipazione alla prossima Champions.
De Laurentiis, in partenza per gli Stati Uniti, ha comunque blindato Insigne e sta provando in tutti i modi a evitare la partenza di Mertens: giorni decisivi. Ma il resto del mercato è in “stand by”, in attesa della fine del campionato. L’unica certezza è l’arrivo di un altro portiere, con il nome di Szczesny che è in pole position, caldeggiato pure dai connazionali polacchi Zielinski e Milik. Se ne riparlerà dopo il fondamentale crocevia di domenica: con Roma-Lazio e Inter-Napoli. È arrivata l’ora della verità: i giochi per il secondo posto in classifica si fanno adesso.
ssc napoli
- Protagonisti:
- dries mertens
Fonte: Repubblica