Messi-show, il Barça riapre la Liga: 3-2 al Real
Real Madrid-Barcellona 2-3
28′ Casemiro (R), 32′ Messi (B), 73′ Rakitic (B), 86′ James (R), 92′ Messi (B)
Furia Real
L’inizio di gara del Real Madrid è subito arrembante, immagine degli stati psicologici agli antipodi delle due squadre: da una parte i blancos, pronti a mordere il campionato e qualificati per la semifinale di Champions League, dall’altra i blaugrana di Luis Enrique, reduci dall’eliminazione europea contro la Juve e il cui futuro in Liga è aggrappato al solo filo del Clasico. Le merengues partono dunque subito fortissimo, accumulando nei primi 20’ una notevole dose di azioni pericolose dalle parti di ter Stegen. Dopo solo pochi secondi di gioco è netto il fallo da rigore non fischiato alla squadra di Zidane, un intervento in ritardo di Umtiti su Cristiano Ronaldo. Il portoghese prova a rifarsi in ben due occasioni, sempre però ben annullato dal portiere tedesco del Barça. Il primo momento decisivo al 28’, quando la difesa ospite cede alla pressione madrilena: una palla scodellata in area da Marcelo è facile preda di Ramos, capace solo di colpire il palo; sulla respinta, però, si rivela prontissimo Casemiro: il suo tap-in è vincente e porta il Real sull’1-0.
Risponde Messi
In una situazione di estrema confusione, il Barcellona riesce però – piuttosto sorprendentemente – a trovare le misure di un match perso di mano sin dalle sue prime battute: nonostante un paio di situazioni vagamente pericolose, i blaugrana non erano mai riusciti nella prima mezz’ora a creare grosse preoccupazioni a Keylor Navas. La risposta al vantaggio del Real arriva invece forte e immediata. Solo 4’ dopo il vantaggio di Casemiro, infatti, Messi si inventa una giocata degna del suo nome: semina il panico nella difesa – ridimensionata dagli infortuni – del Madrid, salta sterzando due avversari e riesce, con un sinistro a incrociare, a battere il portiere costaricano. Una perla, quella dell’argentino (ora miglior marcatore nella storia del Clasico con 15 gol, superato Di Stefano) che rimette totalmente in discussione la partita. Nel finale di tempo, interamente di marca blaugrana, anche un’altra pessima notizia per il Real: Bale è costretto infatti a lasciare il campo per il riacutizzarsi dell’infortunio che lo aveva tenuto out fino a pochi giorni fa.
Navas vs ter Stegen
I primi padroni incontrastati del secondo tempo sono i due portieri di Real e Barcellona. Ristabilito l’equilibrio al 45’, le squadre tornano e a pungersi reciprocamente, a caccia di un vantaggio da cui pende la sorte dell’intera Liga. La sfida a distanza tra il tedesco e il costaricano è aperta nelle prime battute della seconda frazione: prima miracoloso ter Stegen sul tiro di Kroos, poi Navas si supera due volte su Alcacer e Suarez. Nella parata di stelle del Bernabeu brillano i due portieri, le cui parate contribuiscono a mantenere saldo l’equilibrio della gara.
Da 1-1 a 2-3: Messi riapre la Liga
La seconda parte del secondo tempo è però in mano al Barcellona, in grande fiducia dopo un inizio di gara piuttosto silenzioso. A creare scompiglio è sempre lui, Leo Messi, protagonista (gol a parte) di una delle sue migliori partite del 2017. L’argentino punge, inventa, scherza i giocatori del Real. A capovolgere il risultato ci pensa però Ivan Rakitic: al 73’ il croato punisce l’impeccabile Navas con un gran sinistro da fuori area. Sul 2-1 il Barcellona sembra padrone, ma il Clasico ha in serbo tante altre sorprese. In primis l’espulsione di Sergio Ramos (la quinta ricevuta nella gare contro il Barcellona), cacciato dall’abitro Hernandez Hernandez per un fallaccio su Messi. In dieci uomini, però, il Real Madrid cambia improvvisamente ritmo, ripescando dal cilindro la classe e l’intensità che sembrava essere stata persa in occasione del vantaggio blaugrana. E infatti la squadra di Zidane pesca il pareggio, grazie al neo-entrato James: l’assist di Marcelo pesca il colombiano in area, che di sinistro riapre i giochi. Quando tutto sembra però finito (due le occasioni d’oro sprecate dal Real prima del 90’), ci pensa ancora Messi a zittire il Bernabeu: la magistrale cavalcata di Sergi Roberto ha come conseguenza diretta il sinistro al limite dell’argentino, che al 92’ ribalta ancora una volta il punteggio. Doppietta, 16 nel Clasico, 500esimo gol in carriera e maglia mostrata allo stadio madrileno in segno di sfida. Il Barcellona riapre la Liga: è il trionfo di Lionel Andres Messi.
Fonte: Sky