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Primavera, Coppa Italia alla Roma. Entella ko

In attesa di tempi migliori per la prima squadra, c’è una Roma che dimostra di saper continuare a vincere. E’ la squadra Primavera allenata da Alberto De Rossi, capace questa sera di completare un Triplete tutto particolare. Giugno 2016-Aprile 2017: tre trofei, tre vittorie. A cominciare dallo scudetto strappato nella finale di Reggio Emilia alla Juventus fino ad arrivare alla vittoria di oggi sull’Entella, con in mezzo quel trionfo nella Supercoppa ottenuto con un rotondo 4-0 ai danni dell’Inter. La firma nostrana di Soleri e Marchizza nel 2-0 sui liguri aggiunge poi quel tocco di italianità che parecchie realtà paiono aver smarrito.

8 titoli, come lui non c’è nessuno

Alberto De Rossi, padre allenatore del gruppo, rende così giustizia a quel rinnovo di contratto concesso a sorpresa un paio d’anni fa dalla neo proprietà americana e parecchio chiacchierato sulla piazza romana. Sono 8 ora i titoli ora per papà DDR, il più criticato ma anche il più vincente degli allenatori a livello Primavera. Perché anche li, ahinoi, non conta portare ragazzi in prima squadra o farne giocatori affermati in A (Pellegrini, Romagnoli, Caprari, Viviani, Verre, Politano, etc), ma alla fine si guarda sempre il palmares. E allora, se conta sempre e solo vincere, fiato alle trombe per il tanto bistrattato allenatore “papa’ di…”. Quello che non sarebbe rimasto cosi’ a lungo se… Quello che, da signore quale è, in primis esalta gli sconfitti più che celebrare se stesso e i propri ragazzi. E lo stesso fanno i match winner: Riccardo Marchizza, centrale difensivo dal futuro assicurato, e Edo Soleri, attaccante dal fare timido ma dalla cattiveria giusta sotto porta. Se da loro si può evincere che esiste uno stile Roma anche nella vittoria, siamo ben lieti di sottolinearlo.

Protagonisti silenziosi

Nella serata del successo giallorosso, anche due protagonisti opposti come sostanza e apparenza. Il primo è Lorenzo Cristanto, portiere contro tutto e tutti i pregiudizi. Silenzio e parate, abbracci e avanti la prossima “dove devo dimostrare che tra i pali posso diventare un grande”. L’altro, quello che deve apparire meno e essere più uomo squadra si chiama Marco Tumminello. Non ci e’ sfuggita la solita pecca di altruismo sul 2-0 e 4 contro 1. La prossima scommessa di Alberto De Rossi nel costruire forse il giocatore col potenziale migliore dell’intero gruppo primavera passa da qui.

Fonte: SkySport

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