Milan, Fassone punta al dna rossonero: contatti con Baresi
Mirabelli, Fassone e Han Li (lapresse) MILANO. Un’altra tappa verso la costruzione del nuovo Milan post closing. Nel giorno in cui il Milan ha presentato all’Uefa a Nyon la richiesta di “volontary agreement” per una gestione concordata del fair play finanziario, il neo ad Marco Fassone ha parlato per la prima volta ai dipendenti nella sala conferenze della sede rossonera. Tutti presenti questa mattina tranne le persone che lavorano a Milanello e al centro Vismara, dove si allenano le giovanili.
“TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE” – Fassone ha fatto appello a concetti come “entusiasmo” e “passione”, necessari per riportare in alto il Milan. Ha ribadito che l’obiettivo è quello di far tornare la squadra rossonera al top insieme alle grandi d’Europa e che, per fare questo, servirà seguire le tracce delle caratteristiche migliori degli ultimi 30 anni pieni di successi. Riferimenti anche ai piani di rilancio commerciale fondati su uno sviluppo ulteriore del marchio del Milan all’estero. Particolarmente significativa una richiesta dell’ex dirigente di Inter, Napoli e Juventus: “Occorrerà remare tutti insieme verso un’unica direzione”. E’ chiaro che in questa frase non c’è alcuna retorica alla luce degli ultimi tre anni e cinque mesi di vita del club, caratterizzati dalla condivisione forzata tra due amministratori delegati, Barbara Berlusconi e Galliani, che ha portato a numerosi momenti di attrito.
STRETTA DI MANO CON BARESI – In prima fila era seduto Franco Baresi che, a fine discorso, ha stretto la mano a Fassone. Un’immagine che, dopo le polemiche sulle bandiere contattate ma non convinte nel corso degli ultimi mesi (in particolare Paolo Maldini), intende stabilire un contatto tra la nuova dirigenza e la storia del Milan. Fassone ha anche ripercorso le tappe della lunga trattativa per la cessione del club. Per certi versi è stata una forma di risarcimento nei confronti dei dipendenti del Milan che in tutti questi mesi sono rimasti a digiuno di informazioni sulla negoziazione, un black out che aveva contribuito a creare una ovvia preoccupazione per il futuro professionale di ognuno.
TOCCA A PASALIC – A Milanello intanto Montella lavora per la partita di domenica con l’Empoli a San Siro. Dovrebbe esserci una sola variazione nella formazione iniziale rispetto al derby di sabato scorso: il rientrante Pasalic, scontata la squalifica, potrebbe prendere il posto di Kucka. Per il resto confermati Sosa e Mati Fernandez in mezzo al campo con Suso, Bacca e Deulofeu in avanti. Davanti a Donnarumma, spazio a Calabria (in vantaggio su Vangioni), Zapata, Romagnoli e De Sciglio.
milan ac
- Protagonisti:
- stefano scacchi
Fonte: Repubblica