Serie A, Roma-Atalanta 1-1: gol e highlights
ROMA-ATALANTA 1-1
22′ Kurtic, 50′ Dzeko
Nulla da fare. La Roma doveva vincerle tutte per poter continuare a sperare in una già complicatissima rimonta sulla Juventus. 7 partite, 21 punti e nessuna possibilità di errore. E invece, anche a causa di un primo tempo sciagurato, giocato sotto ritmo e in balia degli indemoniati ragazzi di Gasperini, i giallorossi buttano al vento quanto di buono avevano ricominciato a collezionare dopo la sconfitta interna contro il Napoli e vedono scappare via la Juventus, pronta ora a festeggiare il loro sesto scudetto consecutivo. Merito anche dell’Atalanta, ovviamente, straordinaria interprete di un calcio efficace, generoso, combattivo e propositivo che ha letteralmente sgonfiato le velleità giallorosse nel primo tempo. Oltre che l’ennesima conferma di una mancanza di personalità dei giocatori giallorossi, infatti, questo 1-1 dell’Olimpico sancisce ancora una volta di più il valore assoluto di una squadra partita senza nessuna pretesa e arrivata a quota 60 punti dopo 32 giornate. 12 in meno di quelli della Roma che ora, però, nonostante l’importante reazione della ripresa culminata col gol di Dzeko e coi due legni colpiti da De Rossi e Nainggolan, diavanza ben 8 lunghezze da una Juventus chiaramente destinata a vincere il suo sesto scudetto definitivo. E’ probabilmente la parola fine per i sogni di gloria della Roma e di conseguenza per il futuro giallorosso di Spalletti, che ancora una volta di più si ritroverà ora a dover decifrare i problemi, soprattutto di tenuta mentale, della sua squadra. Che forse da oggi è molto meno sua.
Roma senza cuore, Kurtic gol
Sin dai primissimi minuti la Roma fatica a trovare spazi e linee di passaggio in mezzo al campo, grazie anche all’ottimo pressing dell’Atalanta e al costante lavoro di Petagna, che senza il gemello Gomez si batte per due e si carica tutto l’attacco sulle spalle. E’ proprio il centravanti di Gasperini a creare il primo pericolo alla porta di Szczesny dopo solo due minuti difendendo palla in maniera impeccabile e servendo alla perfezione Hateboer che si era inserito dopo aver cominciato l’azione: tiro deviato e giallorossi che si salvano. E’ il primo avviso di un pomeriggio complicato per la squadra di Spalletti. L’Atalanta infatti come al solito marca a uomo a tutto campo, indirizzando la partita verso un continuo e asfissiante gioco delle coppie che, seppur rischioso, quando riesce logora del tutto le iniziative dei giocatori avversari. Kessie è attaccato a Nainggolan, Kurtic l’ombra di De Rossi, Freuler guarda da vicino Strootman e la Roma non trova sbocchi. La macchina atalantina del pressing, poi, funziona a meraviglia, i movimenti dei ragazzi di Gasperini, anche senza il loro massimo ispiratore il Papu, praticamente perfetti e al 10′ consentono a Petagna di poter calciare di sinistro da dentro l’area, in posizione favorevole. Secondo avviso. La Roma allora prova a scuotersi, Nainggolan riesce a trovare qualche centimetro di spazio e pesca Dzeko che stoppa, si gira ma spara alto da buona posizione. Sarà praticamente la prima e unica occasione dei giallorossi di questo bruttissimo primo tempo che comincia male e continua ancora peggio. Perché passano appena 2 minuti e l’Atalanta, con pieno merito, trova il vantaggio. Conti riceve palla sulla sinistra, la Roma passiva lo aspetta ma Rudiger scivola e si fa saltare, permettendo all’esterno di Gasperini di mettere in mezzo e trovare una grandissima girata volante mancina di Kurtic. Szczesny letteralmente impallinato, Roma sotto e assolutamente disorientata. Dopo il vantaggio dell’Atalanta infatti ci si potrebbe aspettare una reazione giallorossa, che invece, sia nell’impeto agonistico che nell’effettiva realizzazione, non arriva. I nerazzurri infatti non variano di una virgola il proprio modo di giocare, continuando ad attaccare la difesa della Roma che al contrario non riesce a essere pericolosa se non su un paio di calci d’angolo. Poco, veramente troppo poco. Il primo tempo finisce 0-1 e la Roma, uscita tra i fischi della ritrovata curva sud, può ritenersi anche fortunata.
La reazione non basta
Spalletti sa che per poter ancora alimentare le speranze di conquistare lo scudetto deve vincere tutte le gare che mancano da qui alla fine e allora all’inizio del secondo tempo decide di cambiare qualcosa per scuotere la squadra e manda in campo un terzino di spinta come Bruno Peres al posto di Manolas, con Rudiger che scala al centro al fianco di Fazio. Il risultato è una maggiore spinta offensiva sull’esterno destro ma soprattutto una ritrovata determinazione per i giallorossi che, ora sì, mettono in campo quella reazione emotiva e tecnica che non erano riusciti a trovare nel primo tempo. E la partita cambia. Ritmi alti, pressione e voglia di segnare, che al 5′ si traduce nell’immancabile classico delle partite della Roma di quest’anno: il gol di Dzeko. Mario Rui crossa, Salah fa la sponda e Dzeko, in linea per questione di millimetri, non può sbagliare. La Sud, sotto la quale attacca la Roma, ora fa la differenza, l’Atalanta per 15 minuti scompare dal campo e la Roma tra il 10′ e il 20′ ha 5 grandissime occasioni per poter trovare il vantaggio. Perotti non arriva di millimetri su un cross dalla destra di Peres, sull’angolo che segue De Rossi prende il palo con una rovesciata che forse nemmeno lui credeva di poter avere in repertorio, poi Dzeko, Perotti da fuori e soprattutto un bolide di Nainggolan dall’interno dell’area che devasta la traversa. E’ il 17esimo legno colpito in questo campionato dalla Roma, ora più che mai poco fortunata. Dopo oltre 20 minuti passati a boccheggiare sotto gli attacchi giallorossi, a metà ripresa l’Atalanta ritrova spazio e ossigeno anche a causa del calo del ritmo di gioco dei calciatori di Spalletti. All’Olimpico fa caldo, la Roma sembra iniziare ad accusare la stanchezza e dopo quell’abbuffata di occasioni Gollini ora non vede più arrivare avversari dalle sue parti. Spalletti manda in campo El Shaarawy per De Rossi ma le conse non cambiano e concede gli ultimi 5 minuti di gioco a Francesco Totti, anche qui senza ottenre risultati. Quello della partita invece rimane sempre lo stesso e il sogno di una rincorsa alla Juve di fatto finisce al triplice fischio finale di Giacomelli.
Le curiosità statistiche della partita
-Kurtic non segnava in Serie A dall’11 dicembre scorso contro l’Udinese
-Per Kurtic sono sei i gol in questo campionato, esattamente la metà di quelli segnati in tutta la sua carriera in Serie A (12)
-Roma in svantaggio in casa per la quinta volta in stagione: finora è riuscita a vincere in tre casi, perdendo una sola volta.
-L’Atalanta schiera il suo 11 titolare più giovane in questo campionato, 24 anni e 86 giorni l’età media
-25° gol per Dzeko, il bosniaco è a una sola rete di distanza dal suo record in un singolo campionato (26 col Wolfsburg nel 2008/09)
-Nono assist per Salah, al momento nessun giocatore ha fatto meglio in questo campionato
-Nella storia della Serie A solo tre giocatori della Roma hanno segnato più di 25 gol in un singolo campionato: Volk (30, nel 1930/31), Guaita (28, nel 1934/35), Totti (26, nel 2006/07)
-17° legno colpito dalla Roma, più di ogni altra squadra in questa Serie A
Fonte: SkySport