La formazione di Allegri vince all’Adriatico grazie a una doppietta di Higuain nel primo tempo. Bianconeri a 80 punti, a +8 dalla Roma che ha frenato all’Olimpico pareggiando con Atalanta. Dybala, dolorante alla caviglia, chiede il cambio al 9′ del secondo tempo
PESCARA-JUVENTUS 0-2
22′ e 42′ Higuain
Non ci sono sorprese nell’uovo di Pasqua di Zeman, nel sabato in cui il suo Pescara ospita la Juve all’Adriatico. Una doppietta di Gonzalo Higuain spegne qualsiasi speranza dei padroni di casa, sempre più vicini alla retrocessione.
Il testacoda della Serie A (prima contro ultima) si annunciava dall’esito facilmente prevedibile: in campo la miglior difesa (Juventus, 20 gol subiti) di fronte alla peggiore (Pescara, 70).
La formazione abruzzese però si presenta con segnali di ripresa: reduce da due pareggi di fila per 1-1 e trova il gol da sei gare interne di campionato. Il turnover di Allegri in vista del ritorno con il Barça in Champions (Buffon e Khedira nemmeno convocati) fa sperare i tifosi di casa in un’impresa da raccontare ai nipotini. Un’impresa impossibile…
Subito Pipita
L’avvio di gara rispetta subito le aspettative: non per un immediato vantaggio della Juve ma per un cartellino giallo a Muntari al 3′. La novità invece sta nel fatto che superato il quarto d’ora il risultato sia ancora fermo sullo 0-0, dal momento che la Juventus è la squadra che finora ha realizzato più gol nei primi 15’ di gara (13) e il Pescara quella che ne ha concessi di più. Una combinazione che però non trova conferma.
Chi però conferma di essere tornato ai livelli realizzativi della scorsa stagione è Gonzalo Higuaín. Il Pipita, che si presenta all’Adriatico con 21 reti all’attivo in Serie A, ha nel mirino David Trezeguet (23 gol nella stagione 2005/06). Al 22′ Cuadrado gli serve un assist che è un cioccolatino da scartare: 22esimo centro in campionato e gara in discesa.
Ancora il Pipita
Juve in gol nelle ultime 34 partite ufficiali, la striscia più lunga da marzo 2006. Ma il Pipita è implacabile e su un invito di Mandzukic con la complicità di una distrazione della difesa del Pescara, al 42′ arriva il 2-0. Partita in ghiaccio.
Allegri può pensare al Barça
Nella ripresa Allegri inserisce Rincon per Pjanic e, dopo 9′ di gioco, Sturaro per Dybala, che chiede il cambio dopo aver subito un intervento da Muntari. La Joya preoccupa i tifosi bianconeri in vista del ritorno del quarto di Champions contro il Barcellona, ma dalle prime sensazioni dovrebbe trattarsi solo di una contusione, senza distorsione.
I bianconeri non infieriscono e i cambi di Zeman (Benali, Bahebeck e Verre) non cambiano il risultato del primo tempo.
Con questo 2-0 Massimiliano Allegri, che da calciatore ha giocato per quattro stagioni nel Pescara, aumenta lo score con cui ha sempre battuto gli abruzzesi da allenatore avversario in Serie A: 4 successi su 4 sfide, 13 reti realizzate e solo una incassata.
La classifica
Juve che sale a 80 punti e Pescara fermo a 14. I bianconeri aumentano il distacco dalla Roma (+8), fermata all’Olimpico dall’Atalanta (1-1) mentre gli abruzzesi vedono scappare l’Empoli, che vincendo a sorpresa a Firenze si porta a +12, mantenendo il quartultimo posto.
Fonte: SkySport