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Napoli, Sarri: “Io all’estero? Mi piacerebbe”

“Non saprei dire cosa mi piacerebbe vincere nel breve. Per mentalità mi piacciono di più i campionati lunghi che le competizioni ad eliminazione diretta, mi appagherebbe di più il campionato. A me piacerebbe un’esperienza all’estero: per la pensione vale?”, di certo, battuta sulla pensione a parte, è un’ammissione importante quella di Maurizio Sarri. L’allenatore del Napoli parla così in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Udinese al San Paolo: “I bianconeri hanno un ottimo allenatore, un buon organico, ed ottime potenzialità offensive. E’ una squadra in salute, ha anche buona solidità grazie a Delneri. E’ una gara difficile, a dispetto di quanto si possa pensare. Noi abbiamo speso molto mentalmente, in sette giorni abbiamo fatto due gare con la Juve e uno spareggio quasi con la Lazio. Dove può arrivare il gruppo Napoli? Dipende dalla crescita dei giovani, dello staff, dell’ambiente, per fare più di quanto stiamo facendo. Se non fai un passo avanti lo fai indietro, rimanere a questo livello è difficile. I punti si fanno in campo, ma ci sono anche accorgimenti fuori che possono portarli”.

“Il Napoli ha la sua filosofia, ma non va contro altre filosofie. Noi giochiamo in base alla nostra, altre in base alla loro. Nel calcio si vince in tutti i modi. Io sono convinto della mia filosofia, si può fare bene, ma poi dipende sempre dalle aspettative. Se hai dieci milioni in banca sei ricco, ma se ne spendi dodici sei nei casini. Stiamo facendo un percorso, anche con diversi giovani, con un suo modo di giocare, ma si può vincere in tutti i modi. Famiglia De Laurentiis? Dipende cosa gli chiediamo, se gli chiediamo un miliardo l’anno è impossibile, ma ha preso il Napoli in C e l’ha portato in Europa per sette anni di fila con un bilancio sano. Poi sono il primo a sapere che questo popolo avrebbe bisogno di vincere”, ha proseguito Sarri.

Fonte: SkySport

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