Cessione Milan, Sacchi: “Via un pezzo della mia vita”. Baresi: “Finisce un’era vincente”. Ventura: “Nella storia con Ajax e Barcellona”
Da sinistra: Franco Baresi, Piersilvio, Silvio, Paolo e il piccolo Luigi Berlusconi, Fabio Capello (ansa) MILANO – La cessione del Milan alla cordata guidata dal cinese Yonghong Li chiude definitivamente l’era Berlusconi, un periodo costellato da successi, bel calcio e grandi campioni. Immediate le reazioni dei più grandi esponenti di questa epopea, tra cui Franco Baresi: “È finita un’era di un Milan vincente, competitivo, leggenda, un ciclo difficilmente ripetibile. Grazie Presidente”. Così lo storico capitano del Milan commenta la cessione. All’ex difensore si unisce anche Arrigo Sacchi: “Mi dispiace però questa è la vita. Va via un pezzo della mia vita sportiva con loro, sono addolorato non come Berlusconi o Galliani ma quasi”. L’ex allenatore del Milan commenta con tristezza il cambio di società: “Pur essendo fuori da parecchio tempo c’è sempre stato un rapporto con persone che stimo, alle quali sono grato e riconosente, sono due grandissimi dirigenti, che hanno dato la vita sportivamente parlando al Milan e ci hanno aiutato tutti. Il Milan ’89 è stata riconosciuta la squadra migliore di tutti i tempi, questo è un merito prima di tutto di Berlusconi e Galliani”.
La Coppa Intercontinentale del 1989
CAPELLO: “DEVO TUTTO A BERLUSCONI” – La pensa così anche Fabio Capello: “E’ un momento non bello, devo tutto a lui che ha fatto grande il Milan”. L’ex allenatore rossonero celebra così Silvio Berlusconi nel giorno della cessione: “Il primo giorno ci disse che dovevamo fare grande il Milan con il calcio più spettacolare, lasciandoci a bocca aperta: fu la prima pietra per costruire il Milan che ha vinto tanto”. Capello non nasconde qualche riserva sulla nuova proprietà: “Spero abbiano le risorse per competere con le inglesi, le tedesche, le spagnole e il Psg. Ad oggi non mi sembra che questo gruppo sia così forte, per arrivare al closing ci hanno messo tanto tempo mentre Suning, per esempio, ha chiuso subito dimostrando di avere risorse importanti”.
TASSOTTI: “OGGI SONO TRISTE” – Non nasconde la sua malinconia uno dei pilastri del Milan di Berlusconi, Mauro Tassotti, prima da calciatore, poi da tecnico: “Credo che oggi sia un giorno molto triste per tanti milanisti. Poi magari le cose andranno anche meglio ma il fatto che non ci sia più la famiglia Berlusconi alla guida del Milan per me è triste. Capisco che questo passaggio possa anche migliorare la questione della squadra ma per i milanisti non può essere una bella giornata questa”.
VENTURA: “I PIU’ GRANDI CON AJAX E BARCELLONA” – “C’è un filo di tristezza nella chiusura di questa era, per me e per tutti gli amanti del calcio”. Il ct della Nazionale Giampiero Ventura esalta il calcio offerto dal Milan di Berlusconi “L’ho vissuta più da spettatore e credo che ci siano state tre grandi squadre negli ultimi quarant’anni. Molti hanno vinto, ma chi ha lasciato il segno sono l’Ajax di Cruyff, il Milan di Sacchi e di Van Basten e il Barcellona. Il Milan è una delle tre squadre che hanno fatto la storia del calcio. E’ evidente che tutto questo è stato possibile perché c’è stata una grande gestione, un grande allenatore e anche grandi calciatori, altrimenti non avrebbero ottenuto questi risultati”
milan ac
- Protagonisti:
- Silvio Berlusconi
- Yonghong Li
- Franco Baresi
Fonte: Repubblica