Regoliamoci, gli episodi dubbi della 31^ giornata
EMPOLI-PESCARA
Regolare il gol del pareggio del Pescara: bravo l’assistente Tegoni a tenere la giù la bandierina soprattutto sul primo passaggio, quello di Benali a Bahebeck, e poi anche sull’assist di quest’ultimo a Caprari, che scatta dietro alla linea del pallone
ATALANTA-SASSUOLO
A inizio secondo tempo su azione d’angolo protesta Masiello per una presunta trattenuta ai suoi danni di Ragusa: la sensazione è che gli strattoni siano reciproci. L’addizionale Sacchi non interviene, Rizzoli lascia correre
Poco dopo ci sarebbe rigore per l’Atalanta per fallo di Missiroli su Grassi, se non fosse che lo stesso Grassi è nettamente in fuorigioco perché riceve il pallone dal contrasto fatto su Missiroli da Freuler
SAMPDORIA-FIORENTINA
E’ regolare il gol del vantaggio doriano: al momento dell’assist di Torreira infatti Bruno Fernandes è tenuto in gioco da Sanchez. Ininfluente la deviazione di Gonzalo Rodriguez.
Ed era buona anche la posizione di Schick quando poco dopo viene fermato su una pericolosa azione d’attacco. Era in linea con Astori
Nel secondo tempo poco dopo il primo pareggio della Fiorentina va giù in area viola Linetty: il doriano si lascia cadere dopo aver subito un leggero colpo sulla gamba da Borja Valero. Russo lascia giocare e la decisione si può condividere.
CROTONE-INTER
Da rivedere il rigore con cui passa in vantaggio il Crotone: sulla giocata veloce di Trotta Medel si assume il rischio di una scivolata che ha come unico scopo quello di occupare spazio intercettando il pallone. Il cileno sembra farlo già col braccio disteso a terra e sarebbe indiscutibilmente punibile, ma le immagini non permettono di essere sicuri al 100%. Non è colpevole invece il secondo tocco, perché l’interista ha già il busto sollevato e il braccio è in appoggio naturale per potersi rialzare.
Piuttosto è poco comprensibile il mancato giallo vista la pericolosità dell’azione, che anzi si poteva considerare addirittura da gol e quindi da rosso.
Regolare la posizione di Falcinelli nell’azione del 2-0 del Crotone: l’attaccante sull’assist di Trotta è tenuto in gioco addirittura da tre difensori dell’Inter
Poco dopo, Icardi scarica il pallone all’indietro e poi cade a terra dolorante al limite dell’area del Crotone. L’arbitro lascia proseguire e nessuno protesta ma rivedendo al replay si nota un contatto proprio all’altezza della linea dell’area con Ceccherini che colpisce, anche se forse involontariamente, il capitano dell’Inter.
Regolare il gol dell’Inter segnato da D’Ambrosio: il difensore nerazzurro è tenuto in gioco da Falcinelli
CAGLIARI-TORINO
Va bene una prima volta al Torino quando su calcio d’angolo da destra per il Cagliari Baselli trattiene Sau all’altezza del secondo palo
Non la seconda quando su calcio di punizione la scena si ripete e stavolta le cadute sono multiple: Rocchi indica il dischetto e fa capire – anche ammonendolo – che il responsabile è Carlao, che in effetti è un po’ troppo affettuoso nei confronti di Ionita. Contemporaneamente vanno a terra dopo un corpo a corpo anche Molinaro e Borriello
Il Toro chiude in 10 per l’espulsione di Acquah causa doppia ammonizione sempre per entrate un po’ troppo irruente: la prima nel primo tempo ai danni di Sau, la seconda proprio nel finale ai danni di Joao Pedro.
E’ regolare il secondo gol del Cagliari segnato dal nordcoreano Ahn: il pallone sul cross di Farias infatti non ha varcato comlpetamente la linea di porta.
UDINESE-GENOA
All’inizio del secondo tempo bizzarra decisione dell’arbitro Mariani: Izzo tocca per Burdisso che – sembra davvero palese – sbaglia il controllo: il pallone si impenna e l’argentino lo tocca di testa all’indietro verso Rubinho che lo raccoglie. L’arbitro però ritiene che Burdisso abbia volutamente aggirato la regola sul retropassaggio, come fece Perisic contro la Roma, così concede punizione indiretta in area e ammonisce l’incredulo difensore del Genoa.
Fonte: SkySport