Juve, Allegri: “Barça forte, ma ha punti deboli”
L’allenatore bianconero: “Bisognerà essere molto bravi, le caratteristiche del Barcellona le conosciamo. Le partite durano 100 minuti con tanti momenti diversi da interpretare ma devi sempre affrontarle conaudacia e fiducia. Dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi che ci lasceranno”
L’attesa è quasi finita, domani sera la Juventus si giocherà l’andata dei quarti di finale di Champions League in casa contro il Barcellona. Dopo la rifinitura svolta a Vinovo, Massimiliano Allegri si è presentato in conferenza stampa per anticipare i temi della gara e per raccontare anche le sensazioni del gruppo in un momento così importante e così entusiasmante della stagione. Queste le parole del tecnico bianconero.
“Abbiamo qualità importanti”
“Domani i quattro davanti giocano tutti: non vedo perché dovrei rinunciare a loro… Sarà una partita bellissima da affrontare con la convinzione di poter battere il Barcellona anche se non sarà facile. I blaugrana sono ancora i più forti ma noi siamo cresciuti in stima e consapevolezza. La Juventus ha delle qualità importanti: domani dovremo essere bravi a metterle in campo. La mia squadra dev’essere abituata a giocare un quarto di finale, questa è un gruppo con qualità importanti. Domani dovremo avere grande equilibrio perché quando giochi in casa la prima è sempre bello non prendere gol. Dobbiamo sfruttare le debolezze degli avversari. Domani sarà difficile quindi bisognerà segnare”.
Sulle aspettative
“Dybala ha fatto dei passi da gigante, ha cambiato posizione in campo e sta crescendo molto. Il paragone con Messi? Quest’ultimo è il migliore al mondo ma ha caratteristiche diverse, Paulo con Neymar diventerà tra i più forti. La rimonta contro il PSG ha insegnato che non c’è niente di scontato, dobbiamo pensare a noi stessi e poi verà il momento di pensare al ritorno. Siamo tra le squadre che vogliano arrivare in finale, come Bayern e Real. Due verranno eliminate e dovremo essere bravi, giocare con grande serenità, grande tecnica oltre che equilibrio nelle due fasi. L’importante è tenere aperto il passaggio perché poi nel calcio può accadere di tutto. Ho già affrontato dieci volte il Barcellona ed è una squadra che continua ad essere fortissima perché là davanti ha tre giocatori che garantiscono sempre gol”.
Il confronto con Berlino
“Sarà una partita diversa da quella del 2015, non è una gara secca e bisognerà tenere aperto il passaggio del turno. Della finale di Berlino giocano soltanto due giocatori: Buffon e Bonucci. Loro sono praticamente gli stessi. Bisognerà essere molto equilibrati e stare nella partita per 95′. I loro punti deboli? Qualche spazio te lo concedono, noi su questo dovremo essere bravi a lavorare. La squadra deve essere consapevole dei propri mezzi: i passi avanti vanno fatti sul piano tecnico e psicologico. Come la vive lo spogliatoio? Quando arriva la Champions stanno tutti bene…”. Poi, sulla formazione: “Alex Sandro è in dubbio con Asamoah perché entrambi stanno molto bene. Il brasiliano comunque ha bisogno di giocare, ma vedremo”.
“Dobbiamo sfruttare le loro difficoltà”
“È vero che il Barça ha perso in campionato, ma queste partite difficilmente le sbaglia – ha aggiunto – noi dovremo fare una partita audace sapendo che dovremo colpirli dove hanno delle difficoltà. Serve partita tosta e coraggiosa. Queste partite le puoi perdere o vincere, ma devi giocarle con la consapevolezza di poterli battere, se non avessimo questa consapevolezza di poterli battere partiremmo sconfitti in partenza. Le partite durano 100 minuti, con tanti momenti diversi da interpretare all’interno della stessa gara, che scelga di giocare a quattro o a tre dietro cambia poco, come cambia poco sapere le scelte dell’avversario. Bisognerà essere molto bravi, le caratteristiche del Barcellona comunque le conosciamo; hanno una filosofia unica nel mondo”. E infine: “Voglio chiudere la conferenza facendo un grosso in bocca al lupo a Giuseppe Rossi, questo ragazzo è stato davvero sfortunato ma voglio vederlo presto di nuovo in campo”.
Fonte: SkySport