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Sampdoria, arriva la firma: ufficiale il rinnovo di Giampaolo

Sampdoria, arriva la firma: ufficiale il rinnovo di GiampaoloMarco Giampaolo (agf) GENOVA – La firma è arrivata, come speravano i tifosi della Sampdoria. Marco Giampaolo (e il suo staff) fino al 2020. Tutto fatto dopo l’allenamento del mattino a Bogliasco. Per l’occasione, immancabile siparietto con Massimo Ferrero, il presidente blucerchiato “decaduto” (per il fallimento della compaagnia aerea Livingston), presenti l’avvocato Romei e il direttore sportivo Osti. Mancava solo Pradè, a Roma per un appuntamento.
La Samp è nona, ha appena battuto l’Inter a San Siro (aveva già fatto il colpaccio anche in casa Milan), ha vinto tutti e due i derby. Inevitabile provare a blindare il tecnico, molto meno scontato che Giampaolo accettasse di proseguire nella Genova blucerchiata: “E’ stata un’iniziativa del Presidente, io il contratto lo avevo. È un apprezzamento al lavoro, io ne raccolgo il frutto ma lo condivido con tutti gli altri”.

L’allenatore nega di avere avuto contatti con la Fiorentina (“non mi ha corteggiato per niente”) e assicura di non avere chiesto garanzie sul mercato: “Adesso non dobbiano parlarne, finiamo bene la stagione perché quello che accadrà non lo so io e credo non lo sappia neanche il presidente. Poi il 29 maggio ci confronteremo, bene o male, ridendo o litigando, ma ci confronteremo”.
Come sarà la prossima Samp di Giampaolo? “Questo rinnovo mi responsabilizza oltremodo, e poi la fiducia va sempre ripagata col lavoro, con l’impegno e con la dedizione. Cercheremo di migliorare anche andando a rischiare ogni tanto, ma per esplorare campi nuovi e andare oltre le conoscenze acquisite”.

Su di giri Massimo Ferrero: “Sono andato io da lui, l’ho corteggiato, all’inizio ha fatto un po’ la primadonna, poi c’è cascato. Ho capito che non dovevo lasciarmi scappare quest’uomo, Giampaolo l’estate scorsa è stata una mia scelta, ho invitato a casa mia sia Pioli che Giampaolo e il nostro allenatore mi ha dato un’emozione che Pioli non mi ha dato. Giampaolo è uno che ha fame come me e vuole crescere. Di Giampaolo ce n’è uno e tutti gli altri sono nessuno”.

Ferrero poi ha commentato a modo suo la decadenza da presidente della Samp: “La Figc può dire quello che vuole, la mia famiglia è proprietaria della Sampdoria. La Figc ha fatto una legge applicata per la prima volta con me, rispetto la normativa, dice che non posso più andare in Lega, ma il presidente Tavecchio dovrebbe prendere una bella impresa di pulizie e guardare anche in casa di tutti gli altri, a casa mia il padrone non lo fa né lui né nessun altro. Rimango un figlio di un tranviere che sta in cielo e che mi aiuterà sempre, non sono legato a nessuno, lavoro come Giampaolo”.

sampdoria

serie A
Protagonisti:
marco giampaolo

Fonte: Repubblica

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