Roma, le 5 cose che non hanno funzionato. Però…
Ecco perché un giudizio finale sulla stagione non può ancora essere emesso. Possono essere però analizzati i motivi che sono costati alla Roma i primi due obiettivi della stagione e ne hanno compromesso il terzo.
Lo strapotere economico della Juve
Il motivo per cui la concorrente numero 1 per la vittoria del campionato è la più competitiva di tutte sul mercato e quindi di arriva in anticipo sui giocatori migliori. La Roma, come le altre, non riesce ad investire se non attraverso autofinanziamento: vendita di giocatori già in rosa e acquisto di eventuali rinforzi.
Il mercato
Non sono arrivati i giocatori richiesti. Per qualcuno (Rincon) la Roma è stata bruciata dalla Juve, rispetto ad altri (Papu Gomez) la società ha preferito fare altre scelte. Allo Zenit Spalletti agiva da manager, facendo il mercato. Alla Roma no e l’arrivo di Monchi come ds non dovrebbe cambiare le cose.
Le scelte sbagliate
Quelle legate al mercato, che pesano ancora. Gli investimenti su Iturbe e Gerson, 40 milioni in due non hanno fruttato. A gennaio è arrivato il solo Grenier (praticamente sempre infortunato). Sono errori pagati a caro prezzo anche in questa stagione. Ma anche le scelte di Spalletti nelle gare più importanti della stagione. Alcuni esempi? Gerson titolare a Torino contro la Juve e poi sostituito dopo un tempo; Paredes al posto di De Rossi nella semifinale d’andata di Coppa Italia. Spalletti è l’uomo che ha inventato Totti centravanti e Nainggolan trequartista. Però, stavolta, alcune sue intuizioni non hanno pagato.
La questione Spalletti
Il feeling creatosi tra lui e la dirigenza (Pallotta) al momento della firma non è cresciuto come ci si aspettava. L’allenatore, nei momenti di difficoltà, si è sentito solo o poco tutelato dalla società. La lontananza, anche geografica, del presidente ha contribuito ad acuire questa situazione. Fino alla crisi di rigetto delle ultime settimane fra l’allenatore e l’ambiente romano.
La mentalità
La Roma deve crescere ancora molto da questo punto di vista. Troppo spesso la squadra è mancata nei match chiave della stagione: Porto (3 espulsi in 180′), Lione (avanti 2-1 in trasferta, subisce 3 gol in meno di un tempo), il derby e la sfida di Torino contro la Juve. Tuttavia, il big match dell’Olimpico alla 36^ giornata lascia ancora una possibilità di riscatto e la porta socchiusa verso uno Scudetto che avrebbe il gusto dell’impresa.
Fonte: SkySport