Ma, come detto, è stato il Palermo a tenere il pallino del gioco. L’accoppiata macedone formata da Trajkovski e Nestorovski ha messo in difficoltà la retroguardia sarda. Proprio Nestorovski al ventunesimo è andato vicino al gol impegnando Rafael nella deviazione in angolo. Gol che è arrivato cinque minuti dopo in mischia su azione d’angolo. L’ultimo tocco, di ginocchio, è del difensore Giancarlo Gonzalez in millimetrica sospetta posizione di fuorigioco.
La reazione del Cagliari si concretizza nell’azione che vede protagonista Sau con Fulignati bravo a dirgli no in uscita. Ma il finale di tempo è tutto del Palermo che quarantaduesimo va vicino al gol con Chochev la cui conclusione di testa è deviata di piede da Rafael sul palo. Un minuto dopo il portiere del Cagliari salva ancora sul gran tiro da fuori di Pezzella.
Il gol di Ionita, su azione d’angolo all’inizio della ripresa, rimette tutto in discussione. Il Palermo accusa la botta e il Cagliari prende coraggio e avanza il proprio raggio di azione. Borriello, all’undicesimo, ha la palla giusta per segnare ma la spreca di testa. Due minuti dopo però l’attaccante non perdona e in mischia in area ha tutto il tempo di girarsi e battere Fulignati per il 2 a 1.
Il Palermo è allo sbando. Lopez cerca di cambiare qualcosa rafforzando l’attacco. Fuori Gazzi e dentro Balogh. Cambia poco se non una sterile supremazia territoriale che non porta a nulla. Così Lopez si spinge ancora oltre mandando in campo Sallai al posto di Vitiello. Dall’altra parte Rastelli propone Faragò per Joao Pedro con una gara che ha ormai una inerzia ben definita. Palermo alla ricerca del pari, Cagliari che controlla senza troppi problemi. A cinque minuti dalla fine l’ingresso in campo del nordcoreano Han al posto di Sau. Il primo giocatore della Corea del Nord ad avere mai esordito nella nostra serie A. Sembra l’ultima cosa da annotare nella gara e invece a un minuti dal novantesimo arriva la rete di Ionita che fissa il punteggio sul 3 a 1 finale.
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Fonte: Repubblica