La 228^ stracittadina di Liverpool è preda dei Reds, che battono meritatamente l’Everton e salgono a 59 punti. Il modo migliore per onorare la memoria di Ronnie Moran, scomparso dieci giorni fa. L’Everton si presenta al derby nelle condizioni peggiori: gli impegni delle Nazionali privano infatti Koeman di Funes Mori, Coleman e Schneiderlin e così l’allenatore olandese sceglie la linea verde: tanti giovani in campo, tra cui Pennington, classe ’94 al debutto in Premier. Il numero 38 sarà protagonista nel bene e nel male del match, mentre sull’altra sponda Klopp deve rinunciare a Henderson e Lallana, oltre che Sturridge, e punta su un tridente d’attacco leggero. Il primo squillo dell’incontro è di Sadio Mané, match winner nella partita d’andata, che all’8′ fa una delle sue solite percussioni in area e con un mancino chirurgico realizza il vantaggio Reds. Il derby è tipicamente una partita di nervi e muscoli e anche questa volta non si smentisce. Gli scontri fisici in mezzo al campo si susseguono, ma nessuna delle due squadre trova il corridoio giusto per colpire. Ci prova Coutinho, bravo a disorientare Pennington e a colpire di destro, ma altrettanto pronta è la risposta del portiere Robles, con Jagielka che di testa poi pulisce l’area. È proprio su una spizzata del difensore di origine polacca che arriva il pareggio dell’Everton: lo firma Pennington, bravo a fiondarsi sul pallone a centro area. La gioia Toffees dura però pochissimo, con il giovane debuttante che si fa beffare da Coutinho. Questa volta il brasiliano fa un capolavoro, infilando all’incrocio il suo destro a giro e battendo un incolpevole Robles.
Colpo del ko – Inizia la ripresa e il primo episodio degno di nota è l’infortunio di Mané, costretto qualche minuto dopo a lasciare il campo. Al suo posto entra Origi che, tempo di far passare una manciata di secondi, sigla il 3-1 per il Liverpool. Tutto troppo facile per il giovane attaccante belga, lasciato solo al limite dell’area da una difesa molle e disorganizzata. Fallisce il piano tattico di Koeman, con gli esterni di centrocampo larghi volti a trasformare a 5 la difesa in fase di non possesso. L’allenatore allora prova a sistemare le cose inserendo Enner Valencia e Barry. A dare un’ultima speranza di rimonta è però Holgate, che costruisce due ottime occasioni da gol nel giro di un minuto. Sull’altro versante il neo entrato Alexander-Arnold sfiora il poker in pallonetto, prima che l’arbitro Taylor cali il sipario sul derby. I Reds bissano il successo dell’andata, che vale il provvisorio aggancio al Tottenham al secondo posto. Per Lukaku (irriconoscibile) e compagni un ko che rischia di far tramontare le ambizioni europee dei Toffees.
Fonte: Sky