Il centrocampista nerazzurro ha parlato del suo momento dal ritiro del Portogallo: “Sono molto felice del lavoro svolto finora all’Inter, la Serie A mi sta migliorando”. Sulla nazionale: “Voglio far bene in Italia per guadagnarmi ogni convocazione. Ungheria? Sarà come una finale”
Nessun pentimento: Joao Mario è soddisfatto di giocare nell’Inter, nonostante nelle ultime settimane Ever Banega, in momento di forma straordinario, gli abbia sottratto il posto da titolare nell’undici di Stefano Pioli. Il centrocampista portoghese, campione in carica d’Europa, ha trasmesso la sua tranquillità anche dal ritiro della nazionale, dove ha parlato del momento che sta vivendo in maglia nerazzurra: “Non mi sono mai pentito della scelta che ho fatto”, ha detto l’ex Sporting in conferenza stampa. “Ho preso una decisione cosciente e per questo non sono assolutamente pentito. Anzi, sono molto soddisfatto del lavoro che ho svolto finora nell’Inter”. La Serie A “è un campionato importante, si lavora molto dal punto di vista tattico; ma è anche un campionato in cui giocano squadra aggressive, che ti portano a giocare gare ricche di confronti e contrasti: questo non me l’aspettavo. Ed è proprio su questo che devo migliorare negli allenamenti: per far fronte ai tanti duelli di campo devo lavorare sul mio fisico. Il livello della Serie A è leggermente superiore a quello portoghese e oggi mi sento più completo rispetto a prima degli Europei, proprio perché gioco in un ambiente di livello superiore”.
Verso Russia 2018 – Il Portogallo sarà impegnato contro l’Ungheria il 25 marzio, match valido per il girone di qualificazione al prossimo Mondiale. “Devo lavorare duramente nell’Inter anche per meritare la convocazione col Portogallo”, ha continuato Joao Mario in conferenza. “Parte del mio lavoro è fare bene all’Inter per poter essere qui. Voglio segnare per la mia nazionale e speriamo che il gol arrivi il prima possibile, ma non è una cosa che mi preoccupa”. Sui prossimi avversari, terzi a -2 dai portoghesi: “La partita con l’Ungheria sarà una finale. Vincendo ogni partita, dovremo poi confrontarci nel testa-a-testa con la Svizzera (prima a +3). Dobbiamo affrontare questa partita come fosse una finale, perché è chiaro quanto sia fondamentale”. Rischio di sconfitta per i campioni in carica? “È un buon prezzo da pagare. Tutte le squadre vogliono battere i campioni d’Europa e questo ci serve solo come motivazione a fare di più e farlo meglio”. In estate ci sarà la Confederations Cup: “In questo momento siamo concentrati sulla partita contro l’Ungheria e poi ci penseremo, sarà una competizione nella quale ci faremo valere”, ha concluso Joao Mario.
Fonte: SkySport