TORINO-INTER
In avvio annullato giustamente un gol di Icardi: chiaro il fuorigioco dell’attaccante dell’Inter sull’assist di Banega. Altrettanto chiara la validità dei due gol nerazzurri: del tutto ininfluente la posizione dello stesso Icardi in occasione di quello di Kondogbia – e non c’è nessun mani del centrocampista – mentre sul gol di Candreva non c’è proprio fuorigioco, e Perisic sarebbe comunque non punibile.
Alla mezz’ora del secondo tempo Moretti nell’area del Toro usa molto le mani per contrastare Gaglardini ma è più l’interista a lasciarsi andare: giusto non intervenire. I granata invece reclamano a ragione una punizione dal limite per fallo di Ansaldi su Belotti: Banti lascia correre poi allontana per proteste due componenti della panchina aggiuntiva del Torino. Ci stava punizione pure allo scadere quando l’arbitro invece mostra il giallo per simulazione a Maxi Lopez: è vero che l’attaccante cade un po’ in anticipo, ma Miranda allarga la gamba in maniera negligente sbarrandogli la strada.
MILAN-GENOA
In una gara senza episodi particolari stride la mancata ammonizione in avvio per Lazovic, intervento quasi da rosso su Deulofeu, soprattutto se confrontata con il giallo che prende alla mezz’ora della ripresa De Sciglio, che addirittura il fallo lo subisce, e pure abbastanza duro, da Laxalt.
Nel finale arbitro e collaboratori vengono colti di sorpresa da un episodio di scuola: Antonelli nello slancio dell’azione termina oltre la linea di porta – e quindi tecnicamente è in area – poi, sul calcio di rinvio, insegue il pallone e lo va a contendere a Biraschi che sta per rinviare. Bisognava far ripetere l’esecuzione.
EMPOLI-NAPOLI
Tre rigori concessi da Damato a Empoli: sul primo dato al Napoli il dubbio non è sul fallo – netto – di Costa, ma su dove avvenga. Con SkyTech si vede che è appena fuori area, ma il rigore evita all’empolese il cartellino rosso. Solo sui falli in area con chiara occasione da gol infatti se il difensore – come fa Costa – cerca di colpire il pallone c’è il giallo.
Si assomigliano gli altri due rigori, il secondo per il Napoli e quello per l’Empoli: ci sono entrambi – trattenuta e contatto con la gamba – ma il contributo di malizia degli attaccanti è decisivo. L’impressione infatti è che sia Callejon prima né Kurtic poi potrebbero benissimo rimanere in piedi e proseguire l’azione mentre invece non aspettano altro che un minimo contatto per lasciarsi cadere.
SAMPDORIA-JUVENTUS
Nel finale del primo tempo su un cross da destra di Dani Alves va a terra Mandzukic, contrastato da Silvestre, che respinge di testa. Il difensore si aiuta molto con le braccia per tenere l’avversario: forse anche Mandzukic si lascia un po’ cadere ma il rigore ci stava.
A inizio ripresa per fortuna di arbitro e assistente Higuain fallisce una grande occasione a due passi dalla porta: segnalato fuorigioco, ma sull’assist di Pjanic l’argentino era in linea. Chiamata comunque non facile.
CAGLIARI-LAZIO
Episodio da rivedere nel finale nell’area della Lazio, con Diego Farias che va a terra su un contrasto di Lulic. Il laziale però tocca il pallone che cambia direzione e solo marginalmente l’avversario, che oltretutto cade trascinando vistosamente la gamba destra. Semmai l’errore di Guida è concedere calcio di rinvio invece che calcio d’angolo.
CROTONE-FIORENTINA
Nel secondo tempo su un retropassaggio di Astori Tatarusanu controlla male il pallone e poi, pressato da Falcinelli, contrasta di piede l’avversario che va a terra. L’arbitro Pairetto fa proseguire e in effetti l’intervento del portiere è regolare: da notare anche che senza il rimpallo sullo stesso Falcinelli – visto che poi Tatarusanu raccoglie il pallone con le mani – sarebbe stato calcio di punizione indiretto in area per il Crotone. Sempre nella ripresa la goal line technology certifica la miracolosa parata di Cordaz, che sulla conclusione di Kalinic respinge il pallone prima che abbia varcato completamente la linea di porta.
BOLOGNA-CHIEVO
Regolare il gol del vantaggio del Chievo a Bologna, realizzato da Castro su assist di Inglese. Al momento del tocco del compagno, infatti, l’attaccante argentino è tenuto in gioco da Krafth.
ROMA-SASSUOLO
Nel primo tempo non si può nemmeno parlare di gol annullato quando Salah appoggia in rete su tocco di El Shaarawy che era partito nettamente in fuorigioco sul passaggio di Emerson. Nella ripresa invece viene convalidato un gol molto simile: stavolta El Shaaray scatta in posizione buona sul lancio di Fazio ma il problema è un altro, perché Salah appoggia in rete dopo una leggera spinta ai danni di Peluso. In velocità sembra irrilevante, al replay si vede che l’egiziano sbilancia in maniera decisiva l’avversario.
Fonte: SkySport