Le pagelle di Udinese-Palermo: Zapata domina, Nestorovski è troppo solo
(lapresse) UDINESE
SCUFFET 6 – Il ritorno da titolare in Serie A dopo quasi due anni non inizia benissimo, il portiere si riscatta con una bella parata su Diamanti nella ripresa.
WIDMER 6 – Meno ispirato del solito ma comunque utile alla causa.
DANILO 6 – Tiene il reparto con esperienza anche in assenza di Felipe.
ANGELLA 6 – Qualche sbavatura c’è ma la prestazione rimane sufficiente.
SAMIR 6.5 – Non ha il passo rapidissimo dell’esterno puro ma si fa apprezzare quando va in sovrapposizione sulla corsia, per tempi e qualità di tocco palla al piede. Cerca gloria da fuori in avvio e confeziona l’assist per il pari di Thereau. Dal 28′ st HEURTAUX 6 – Il terzino sinistro non sarebbe il suo mestiere ma riesce a mettere la testa nel gol del 4-1.
BADU 6 – Confusionario nel primo tempo, sul pezzo nella ripresa, sfiorando anche la rete di testa.
HALLFREDSSON 6 – Regia ordinata e ordinaria, senza idee illuminanti ma sostanzialmente efficace.
JANKTO 7 – Il mancino è affilato come sempre, ben oltre il gol che fissa il 4-1: il 21enne di Praga è l’ennesimo gioiellino scovato dalla dirigenza friulana. Dal 39′ st KUMS sv
DE PAUL 6.5 – Delneri gli ha trasmesso il senso del sacrificio, la rete è il giusto premio per un ragazzo che si è ormai pienamente adattato al calcio italiano.
ZAPATA 7 – Trova la via della rete per la terza domenica di fila e la abbina a una prestazione in cui il suo strapotere fisico lo fa sembrare un gigante in mezzo ai bambini.
THEREAU 6.5 – Interpreta il ruolo di esterno d’attacco a modo suo, accentrandosi molto, quasi da seconda punta. Il guizzo in chiusura di primo tempo rimette in corsa l’Udinese dopo una frazione non esaltante: il destro dell’1-1 è chirurgico. Dal 13′ st PERICA 6.5 – Entra bene in partita, come gli capita spesso: manca il destro prima del gol di De Paul, poi è sua la sgroppata per il poker di Jankto.
PALERMO
POSAVEC 6 – Torna tra i pali dopo il “castigo” con la Roma, non trasmette grande sicurezza ma stasera non ha grandi colpe.
CIONEK 6 – Partita diligente, Lopez lo sacrifica sul 2-1 per dare un assetto più offensivo ai suoi. Dal 20′ st BALOGH 5.5 – Non aggiunge nulla alla manovra rosanero.
GONZALEZ 5 – Dovrebbe comandare la difesa dall’alto della sua esperienza. Dovrebbe, appunto.
GOLDANIGA 5 – Disordinato in impostazione, spesso fuori posizione in difesa. Maresca lo grazia quando travolge Zapata in area di rigore.
MORGANELLA 5 – Prima mezz’ora positiva, poi non ne indovina più una. In un paio di circostanze si fa portare a spasso per il campo da Zapata.
GAZZI 5 – Finché lo sorreggono le energie tiene le redini della mediana, quando le distanze si allungano va in apnea.
CHOCHEV 5.5 – Quello di mediano non è il suo ruolo e si vede, il bulgaro può diventare incisivo giocando venti metri più avanti.
ALEESAMI 6.5 – Attacca con puntualità sulla corsia mancina, senza soffrire più di tanto Widmer. C’è il suo zampino nel gol dell’illusorio vantaggio. Dal 20′ st PEZZELLA 5 – Lopez lo inserisce per dare più protezione alla corsia sinistra con il passaggio alla linea a 4, a posteriori non una grande idea.
DIAMANTI 5 – Il lavoro di regista occulto tra centrocampo e attacco gli riesce solo occasionalmente, si fa cacciare per un gomito troppo largo su De Paul a partita già virtualmente conclusa.
SALLAI 6 – Rapido ed efficace in occasione del vantaggio, fa molto movimento sulla trequarti, aiutando anche in fase difensiva. Quando calano le energie, esce dalla partita: la palla persa da cui nasce il 4-1 lo dimostra.
NESTOROVSKI 5.5 – Fare reparto da solo non è mai facile, farlo in questo Palermo ha il sapore dell’impresa, specialmente per un attaccante che ha più il profilo dello stoccatore degli ultimi sedici metri. Dal 39′ st JAJALO sv
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Fonte: Repubblica