Baiano: ” Napoli strepitoso contro il Real, Crotone? Gli azzurri stiano attenti a Stoian e a Falcinelli”
L’allenatore del Varese Francesco Baiano ha rilasciato un’intervista a NapoliSoccer.net, in cui ha parlato di Napoli-Crotone.
Ci fa un commento su Napoli-Crotone?
“Contro il Crotone, il Napoli deve assolutamente vincere, anche se come tutte le gare del campionato italiano non sarà semplice farlo. Se gli azzurri riuscissero a sbloccare subito la gara allora la partita si metterebbe in discesa e diventerebbe più facile. I partenopei devono fare molto attenzione a Falcinelli e Stoian, un calciatore che ha dei numeri importanti. È normale che quando giochi contro una squadra che tutte le domeniche è all’ultima spiaggia, questa dia sempre il massimo. Sono certo che alla lunga i valori dei singoli verranno fuori e se il Napoli giocherà come sa non avrà problemi a battere il Crotone”.
Anche contro il Real abbiamo visto che alla lunga i valori dei singoli sono venuti fuori…
“Ho visto la partita contro il Real Madrid ed il Napoli ha fatto un primo tempo strepitoso, in cui non ha dato respiro ai madrileni. Non credo che gli spagnoli abbiano sottovalutato il Napoli, anzi credo che il Napoli abbia fatto una grande partita, è partito fortissimo ed ha messo in difficoltà il Real Madrid. Quando giochi contro campioni assoluti basta che tocchino mezza palla per risultare pericolosi. Cristiano Ronaldo ha toccato un solo pallone, ha saltato il portiere ed ha preso il palo. Questo ti fa capire la forza del Real Madrid, che è campione del mondo e d’Europa in carica ma soprattutto, quando hai in squadra uno come Cristiano Ronaldo parti quasi sempre con un gol di vantaggio. Eccetto in quella circostanza, Ronaldo non si è più visto, ma se manca lui ci sono Bale, Benzema, Ramos che ti possono sbloccare la gara da un momento all’altro. Per battere il Real Madrid devi fare la partita perfetta e sperare che gli altri non siano in serata”.
Quali sono i difetti della marcatura a zona?
“Per scegliere il tipo di marcatura su palla inattiva, bisogna analizzare il gruppo che si ha a disposizione. Quando lo analizzi, la prima cosa che noti è il fattore fisico, se sei una squadra fisicamente non molto prestante allora decidi di marcare a zona. Un altro fattore che ti porta a scegliere il castello è il fatto che alcuni giocatori non hanno attitudine nella marcatura. Quando marchi a zona devi attaccare la palla e coprire un pezzo di campo. Il problema della marcatura a zona è che tu sei fermo; perciò se un avversario ti parte nella tua zona lui può saltare in velocità mentre tu sei fermo. Anche uno basso può prenderti il tempo e fare gol. Ciò però può succedere anche se marchi a uomo. Anche a Madrid il Napoli marcava a zona ma non ha preso gol su palla inattiva. Purtroppo nella partita di martedì la palla è arrivata in quel settore ed il calciatore di riferimento si è fatto sorprendere ma poteva farsi sorprendere anche se marcava ad uomo. Io capisco la marcatura a zona del Napoli perché se si va ad analizzare la rosa del Napoli, rispetto alle altre squadre paga in centimetri. Sergio Ramos fa gol anche contro le squadre che marcano ad uomo, quindi il problema non lo si risolveva marcando a uomo. Ramos è un giocatore pericolosa quando viene a saltare e ti fa gol sia se marchi a uomo o a zona”.
Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso che ha portato a subire più gol anche su palla inattiva?
“La troppa disattenzione, se marchi a uomo o a zona devi sempre essere concentrato! È solo una questione di concentrazione, quando attacchi il tuo spazio, se non sei concentrato rischi di farti sorprende e prendere gol. Ci sono dei momenti – afferma Baiano a NapoliSoccer.net – in cui basta il minimo errore per prendere gol ed altri in cui pure se sei distratto non prendi gol”.
Una battuta sul suo Varese?
“Stiamo attraversando un periodo di difficoltà ed i risultati non ci aiutano ma noi ne usciremo a testa alta. Contro il Casale abbiamo giocato molto bene ma abbiamo fatto due errori di attenzione ed abbiamo preso due gol. Quando le squadre si chiudono dietro e ti aspettano per ripartire in contropiede diventa difficile far gol. Anche noi come tutte le squadra quando troviamo gli spazi chiusi andiamo in netta difficoltà. In quei casi devi avere il giocatore che ti crea la superiorità numerica e che ti salta l’uomo con facilità ma è molto complicato farlo quando le squadra avversaria è chiusa ed i calciatori sono vicini e raccolti”.