Due sconfitte di fila, qualcosa di già vissuto in questa stagione per il Benevento. Il doppio ko non scalfisce però l’ottimismo di Marco Baroni, che già pensa al derby di sabato con la Salernitana. “Non mi piacer cercare alibi – ha detto in conferenza – ma è vero: in questo momento abbiamo qualche giocatore, specie nel reparto avanzato, da recuperare. Sono comunque sempre dell’idea che dobbiamo trarre il meglio da chi c’è”. Ceravolo verso il rientro: “Ha preso una ginocchiata a gioco fermo, cerchiamo di recuperarlo. Ciciretti era affaticato e abbiamo provato a sfruttare la squalifica per un lavoro differenziato ma gli impegni ravvicinati non ci ci aiutano. Cissè non volevo neanche portarlo in panchina a Novara ma comunque è a posto. Eramo? Sta bene, deve solo trovare la condizione. Ieri ha fatto una partitella con noi di 40′. Valuteremo un reintegro graduale ma adesso si tratta solo di condizione fisica”.
Un passo indietro – La sconfitta contro il Novara di martedì è stata una battuta d’arresto pesante per il Benevento: “Veniamo comunque da due prestazioni buone”, ha ammesso Baroni. “La più bella col Bari. Difficile vedere una formazione che va sotto nel punteggio e crea così tanto. Anche col Novara siamo stati protagonisti di un bel primo tempo. Ormai gli avversari ci temono, ci aspettano e se non sei veloce diventa difficile creare problemi. Non c’erano assolutamente i presupposti per subire azioni pericolose dal Novara, ma dovevamo fare meglio sulla deviazione che ha portato al gol di Troest. Quando perdi ci sono analisi da fare e trovare degli accorgimenti perchè c’è qualcosa che stride con l’enorme mole di lavoro che fa la squadra”. Ora è necessario “essere principalmente concreti, non sono belli, altrimenti scivoliamo in un calcio che non ci appartiene”.
Testa al Derby – Ora c’è la Salernitana: “Abbiamo questi colori addosso e giochiamo per la nostra gente. Con tutto il rispetto per loro, abbiamo già pagato dazio nella gara d’andata quando si erano presentati al derby con la stessa situazione. Ora conterà mettere tutto in campo e non ho dubbi che il nostro pubblico sarà l’arma in più per ripartire. Di sicuro la partita d’andata non la rivedremo perchè non è più nelle corde del Benevento. Dobbiamo essere bravi a trovare le contromisure in situazioni in cui l’avversario si chiude perchè ti teme”. La maturità comunque non manca: “La squadra mi ha già dato prova di essere matura. Io ho un solo timore che è quello di non giocare. Quando si gioca a tutta il risultato diventa una componente. Quando non si gioca, come successo a Trapani, resti in balia dell’evento e questo non è accettabile. Questa cosa non potrà avvenire sabato né in futuro e di questo ne sono più che sicuro”.
Fonte: SkySport