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Fiorentina, Saponara sta con Sousa: ”Difficile trovare uno spogliatoio così unito”

FIRENZE –  Il futuro di Paulo Sousa è scritto: a fine stagione sarà addio con la Fiorentina. Ma i giocatori viola sono dalla parte del tecnico portoghese, parola di Riccardo Saponara: “Credo che uno spogliatoio così unito sia difficile da trovare. Ne sono rimasto sorpreso, qui ogni elemento ha la volontà di affrontare al meglio questa situazione che stiamo vivendo. I risultati negativi non hanno cambiato le cose, stiamo lavorando nel modo giusto, dando grande fiducia al nostro allenatore, consapevoli che ci può dare una grande mano per uscire da questa situazione”.

“BEL RICORDO DI SARRI E GIAMPAOLO” – Parole al miele, ma a giugno ognuno prenderà la propria strada. Non è un caso infatti che Pantaleo Corvino, nel dialogo con i tifosi, abbia parlato di “nuovo ciclo” e che inizino a circolare i primi possibili successori di Sousa. In particolare vengono accostati alla panchina viola Maurizio Sarri e Marco Giampaolo: entrambi hanno valorizzato il talento di Saponara all’Empoli. “Mi hanno insegnato tanto – ammette il fantasista -, mi hanno lasciato un bel ricordo. Sono due grandi tecnici, con grandi doti umane. Anche mister Sousa mi sta dando qualcosa che altri non mi hanno dato: a livello offensivo avevo un ruolo preciso mentre adesso ho più libertà di movimento”. Al di là di chi sarà il nuovo allenatore, Saponara sarà uno dei punti di forza della nuova Fiorentina. L’impatto d’altronde è stato positivo con il gol lunedì scorso al Torino: “Non mi aspettavo di segnare così velocemente. Sono rimasto sorpreso, una gioia immensa. Per me era già una soddisfazione giocare da titolare, il gol mi ha dato una mano per la prestazione nel resto della gara. Contro il Torino abbiamo dimostrato tutta la nostra volontà di vincere nonostante il risultato finale non del tutto positivo”. L’ammonizione però gli costerà la trasferta di Bergamo: “E’ stato un fulmine a ciel sereno, sono stato preso dalla troppa foga del momento, ho scagliato un urlo contro l’arbitro e per poco non ho rimediato un altro cartellino. Dispiace perché avrei voluto avere continuità se il mister me ne avesse dato la possibilità, è quello di cui avrei bisogno”.

FRECCIATA A INZAGHI – Dal presente al passato: Saponara racconta cosa non è andato al Milan e non risparmia una frecciatina a Filippo Inzaghi: “Nel secondo anno mi volle tenere per farmi fare la mezz’ala. Lui bloccò il mio ritorno a Empoli pur non impiegandomi poi in particolar modo. Ho la predisposizione per fare quel ruolo pur essendo consapevole che do il meglio di me come trequartista. Spesso la difficoltà di rendimento per un ragazzo giovane viene accostato a un problema di personalità. Ero immaturo ai tempi del Milan, dovevo crescere tanto, ma ho imparato anche tanto. Ogni giocatore ha il proprio percorso formativo e io in quel momento ho pagato un po’ di inesperienza. Era difficile dare spazio in quel Milan a un ragazzo come me”. Chiusura sull’Empoli: “Andare via così a gennaio mi ha lasciato l’amaro in bocca, ma per me si era presentata un’opportunità importante e non ci ho pensato un attimo”.

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
riccardo saponara

Fonte: Repubblica

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