Roberto Mancini torna a parlare del suo addio all’Inter. In esclusiva a Sky Sport, l’ex allenatore spiega tutti i motivi che lo hanno portato a lasciare i nerazzurri.
“Non è finita male: abbiamo trovato un accordo con la rescissione consensuale perché non c’erano più le basi per lavorare serenamente. Quando si è nel mezzo di una cessione del club, c’è caos. L’anno scorso siamo stati protagonisti: siamo stati in testa alla classifica dopo 20 giornate, poi siamo rimasti tra il primo, secondo, terzo e quarto posto: occorreva continuare su quella strada lì. Quest’anno sarebbe stato in cui potevamo lottare con la Juve: poteva essere un anno molto importante”.
Moratti e Zhang – Mancini ha anche parlato della nuova proprietà e delle differenze con quella precedente. “La storia dell’Inter l’ha fatta la famiglia Moratti. La famiglia Zhang ha possibilià economiche per investire nell’Inter ma fare la storia, così come è già stata fatta, non è semplice. Forse, l’errore più grande è stato mandare via Fassone: un punto di riferimento per tutti”.
La presidenza Figc – Mancini ha deciso di puntare su Andrea Abodi come prossimo presidente della Figc. Secondo l’ex allenatore di Inter e Manchester City, il calcio attuale andrebbe rinnovato e solo Abodi potrebbe garantire nuova fase. “Parliamo sempre di ringiovanire, di riforme. Credo che Abodi, essendo molto più giovane e avendo fatto un ottimo lavoro con la Serie B, possa essere un presidente federale per il rinnovamento e il cambiamento del calcio. Non ho niente contro Tavecchio, anzi, mi sta anche simpatico: è interista. Però credo che ci siano dei momenti in cui bisogna ringiovanire”.
Fonte: SkySport