Juventus, per Allegri turn over con il contagocce: “Il Napoli sarà arrabbiato”
Si va verso la migliore Juve possibile, al netto di Neto tra i pali e Asamoah a sinistra, con Bonucci (o Barzagli) e Chiellini al centro della difesa, Lichtsteiner a destra, Khedira e Pjanic a centrocampo e il trio Cuadrado-Dybala-Mandzukic a innescare il grande ex Higuain. “Gonzalo ha già rotto il ghiaccio in campionato, contro il Napoli. Più gioca, più entra in condizione”.
Allegri, che effetto le ha fatto la vittoria della Roma in casa dell’Inter?
“La Roma è squadra seria e tosta, come dimostrano i risultati. Noi siamo in testa, stiamo facendo discretamente bene, ma ci servono ancora un tot di vittorie. Ora però abbiamo la semifinale di Coppa Italia contro un Napoli molto arrabbiato per la sconfitta di sabato contro l’Atalanta. La squadra di Sarri non può aver perso nel giro di tre giorni quanto di buono ha fatto in questa stagione. La cosa più importante sarà non prendere gol, visto che giochiamo la prima partita in casa”.
Quanto turn over farà domani contro il Napoli? Chi giocherà in difesa?
“Ci saranno dei cambi rispetto a Juve-Empoli. In porta gioca di nuovo Neto, che fa il secondo soltanto perché qui c’è un certo Buffon. Rugani riposerà sicuramente, devo sceglierne due tra Bonucci, Chiellini, Barzagli e Benatia. Sulle fasce, invece, rientreranno Lichtsteiner e Asamoah”.
A centrocampo rivedremo Khedira e Pjanic? E Pjaca partirà dall’inizio?
“Oggi deciderò cosa fare, ma Pjanic ha riposato quasi un mese, pure troppo… Khedira e Marchisio stanno bene. E abbiamo anche Rincon e Lemina. Quanto a Marko, domani i cambi potrebbero essere fondamentali. Il fatto di avere tutti a dispozione mi dà una bella mano. Abbbiamo già disputato circa 35 partite tra campionato e coppe: se giocassero sempre gli stessi, saremmo destinati a morire presto”.
Questo Higuain non si può lasciare fuori: è d’accordo? Affrontare il Napoli emozionerà ancora il Pipita?
“Ormai Gonzalo ha rotto il ghiaccio, avendo già affrontato il Napoli in campionato… Lui ha bisogno di giocare: più lo fa e più entra in condizione. Higuain è un elemento importante che sta facendo bene. Idem Dybala, un ottimo raccordo tra centrocampo e attacco, un giocatore che ci dà più geometrie e qualità tecnica, che è quello che conta di più”.
Le prime quattro partite affrontate con il 4-2-3-1 sono state risolte in fretta, a differenza delle ultime quattro: che atteggiamento avrà la Juve contro il Napoli?
“La cosa più importante è che la squadra non si sia innervosita quando non è riuscita a sbloccare subito la partita. E’ fondamentale non perdere mai solidità e compattezza. Ho un gruppo consapevole della propria forza e bravo a gestire mentalmente le partite, come è successo con Crotone ed Empoli. Detto questo, domani speriamo di sbloccarla subito. E se non dovessimo riuscirci, non dovremo comunque innervosirci e perdere ordine”.
Con il 4-2-3-1 avete subìto un solo gol in campionato: cosa è cambiato a livello difensivo?
“Niente, sono mutati soprattutto alcuni interpreti in campo. Questo sistema sta funzionando bene, ma non è detto che di qui alla fine della stagione non si possa cambiare nuovamente”.
La Juve si sta presentando in ottima condizione al periodo più importante della stagione, è d’accordo?
“Essere in testa alla classifica con 7 punti di vantaggio e aver vinto 2-0 l’andata in casa del Porto sono risultati importanti. Il nostro obiettivo resta arrivare a marzo in corsa per tutte le competizioni. La squadra è migliorata a livello individuale e collettivo, è cosciente dei propri mezzi ed è spensierata quanto basta. Andiamo avanti così, un passo alla volta, senza mai perdere l’equilibrio”.
Il triplete è un pensiero fuori dal mondo?
“Parliamo di cose serie. Certo, sarebbe bello arrivare in fondo a tutte le competizioni, ma ci mancano ancora 12 partite di campionato e almeno due di Coppa Italia e una di Champions League. Cercheremo di riempire il calendario, altrimenti trascorrere le settimane diventa noioso”.
Fonte: Repubblica