LAZIO
STRAKOSHA 6
Non preciso in un paio di uscite, ma protegge bene il primo palo sulle conclusioni di Zapata prima e Jankto poi.
PATRIC 6
Si nota perché è biondo e corre tanto, però l’asse con Anderson stavolta non funziona. Dal 15′ st Milinkovic 6.5: anche se non fa cose decisive, dà una scossa alla partita con le sue iniziative, lo strapotere fisico, i duelli aerei vincenti.
DE VRIJ 6,5
Zapata gli va via una volta e poi si fa ammonire, per il resto il solito muro invalicabile.
HOEDT 6
Meglio i suoi lanci lunghi e precisissimi di sinistro per Anderson che le coperture in affanno. Dal 15′ st Basta 6: spinge più di Patric sulla destra, poi soffre nel finale.
RADU 6
Primo tempo soft, nella ripresa contribuisce all’assalto della Lazio. Quando esce, la squadra soffre nella sua zona: forse era meglio sostituire uno dei tre attaccanti, non lui.
Dal 34′ st Wallace 6: si fa male alla spalla ma continua e non commette errori.
PAROLO 7
Il migliore in campo perché è ovunque e salva un gol fatto su Perica nel finale. Fa anche il difensore centrale, quando Wallace nel finale resta dolorante fuori per qualche minuto.
MURGIA 6,5
Che classe questo ragazzino di vent’anni. Chiamato a sostituire un insostituibile come Biglia, distribuisce il gioco con eleganza. Il difetto: troppo timido, deve osare di più.
LULIC 6,5
Moto perpetuo, tra errori, affondi, tiri inutili e recuperi. Suo il cross da cui nasce il rigore.
FELIPE ANDERSON 5,5
Non è in giornata e lo capisci subito. Qualche corridoio ineteressante creato per i compagni, troppo poco per uno del suo talento. Pigro.
IMMOBILE 6,5
Tra le sue peggiori prestazioni, però si guadagna in qualche modo il rigorino della vittoria e lo trasforma con una freddezza molto apprezzata dal suo tecnico.
KEITA 6,5
Sempre in partita, ed è una notizia, ma i suoi spunti non trovano compagni pronti a trasformarli in oro. Nella ripresa va quasi sempre via al diretto avversario: prestazione confortante in vista del derby.
UDINESE
KARNEZIS 6
Si aspettava un pomeriggio impegnativo contro il tridente laziale, invece non deve fare neanche una parata. Nulla può sul siluro di Immobile dal dischetto.
WIDMER 5
Keita lo mette in costante difficoltà, non gli prende mai le misure. E consente a Lulic il cross decisivo.
DANILO 5,5
Immobile non è in giornata, lui sembra comunque in affanno.
FELIPE 5,5
A terra in preda ai crampi nell’azione decisiva, Delneri non lo assolverà per questo.
SAMIR 6,5
Il migliore dei suoi (con Fofana) perché non si fa quasi mai superare da Felipe Anderson e non è da tutti.
BADU 5,5
Non facile star dietro a quel maratoneta di Lulic: ci prova, ma perde il duello.
KUMS 5,5
Partita opaca in regia, di sicuro Delneri si aspettava più personalità e idee da lui.
Dal 21′ st Adnan 4: entra e dopo 5 minuti, in goffa marcatura su Immobile, tocca (anche se involontariamente) la palla con la mano e provoca il rigore. Poi nell’ultima occasione della partita batte malissimo un calcio di punizione da posizione interessante: domenica da dimenticare.
JANKTO 5
Parolo lo domina sul piano del dinamismo e dell’intensità della prestazione.
MATOS 5,5
Impalpabile, una delusione. Dal 28′ st Perica 5.5: aspetta sornione sul secondo palo un cross dalla destra, spera fino all’ultimo che Parolo sbagli l’anticipo, invece il mediano biancoceleste gli nega il gol.
ZAPATA 5,5
In apertura va via di potenza a de Vrij sulla sinistra e impegna Strakosha, ma è l’unico spunto di rilievo della sua gara.
THEREAU 5,5
Ci prova due volte di testa, non è la sua specialità e si vede. Fa ammonire de Vrij. Dal 14′ st Fofana 6.5: è lui che accende l’Udinese dopo il gol subìto. Tante iniziative e idee interessanti, i compagni non collaborano granché.
ARBITRO PAIRETTO 4,5
Rigore generosissimo (su segnalazione dell’assistente di porta Saia), compensato con un paio di falli non fischiati in area su Keita: prova negativa.
Fonte: Repubblica