Fiorentina, tifosi contestano società e squadra. Sousa: ”Mai pensato a dimissioni”
FIRENZE – Clima teso in casa Fiorentina, la rabbia dopo la clamorosa eliminazione dall’Europa League non è ancora passata. Circa 300 tifosi viola si sono ritrovati infatti all’esterno del centro sportivo in zona stadio ‘Franchi’ per contestare con una serie di cori la proprietà gigliata. Presi di mira la famiglia Della Valle (“Meritiamo di più”, “Per vincere bisogna spendere”), il tecnico Paulo Sousa, accusato per il suo passato alla Juventus e comunque a serio rischio esonero, e anche i calciatori, ai quali è stato chiesto di onorare la maglia.
CORVINO: “CICLO FINITO” – Il direttore generale dell’area tecnica viola, Pantaleo Corvino, ha provato dall’interno del centro sportivo, dietro una cancellata, ad avere un colloquio con alcuni tifosi. “L’amarezza di questi giocatori è che ad inizio stagione erano impegnati in tre competizione ed alla fine del primo tempo della partita di giovedì scorso erano in vantaggio di tre gol – ha provato a giustificarsi Corvino – L’amarezza dei tifosi è quella dei ragazzi. Meglio dirci la verità: sono venuto il primo giorno qui e ho detto che dobbiamo ripartire dall’obiettivo dell’equilibrio economico. In quindici anni ci siamo qualificati dodici anni per le coppe europee ed ora c’è da riaprire un ciclo. La mancanza di difensori? Non sono stato capace nel calciomercato di trovare e prendere un difensore migliore di quelli che già abbiamo”. Un ciclo dunque è finito e questo è un messaggio chiaro sul futuro di Paulo Sousa e di alcuni giocatori (Gonzalo Rodriguez su tutti), sempre più lontano da Firenze.
“ANTOGNONI SEI IL NOSTRO PRESIDENTE” – L’unico che non è stato preso di mira da fischi e cori, ma anzi è stato fortemente applaudito è stato Giancarlo Antognoni, a cui è stato dedicato il coro: “Antognoni è il mio presidente”. Il dg dell’area tecnica viola ha voluto evidenziare, ai capi ultrà, di come il fatto che i Della Valle non abbiano venduto Kalinic al Tianjin sia stato un segnale di attaccamento della proprietà al club viola. La Fiorentina è attesa domani sera al Franchi per il match di campionato col Torino, a questo punto più che mai importante considerando il clima di contestazione attorno alla squadra.
SOUSA: ”MAI PENSATO A DIMNISSIONI” – Sousa intanto ribadisce la volontà di andare avanti: “Se penso a dimettermi dato il clima che c’è attorno a me e alla squadra? Quel che più mi piace fare è allenare, non ci penserei mai ad andarmene specie in un momento di difficoltà. Io vedo le difficoltà come opportunità” ha detto l’allenatore portoghese che contro il Torino dovrà fare a meno di Bernardeschi, out per un problema alla caviglia sinistra.
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Fonte: Repubblica