Borelli, il prof vincente che va volare la Dea
C’è una poesia di Berthold Brecht che ha come scopo quello di riconoscere i meriti dei “soldati semplici, dei cuochi” nelle grandi imprese della storia. Una sorta di giusta riconoscenza a chi dietro le quinte lavora sodo e contribuisce alle imprese. Una poesia che sembra tagliata a posta per Domenico “Mimmo” Borelli, preparatore atletico dell’Atalanta delle meraviglie targata Gian Piero Gasperini. Perché come qualcuno titolava a Bergamo de mesi fa: “Gasperini crea, Borelli fa correre”. E non è sufficiente correre e basta, ma bisogna saperlo fare e capire con quale intensità si fa. Borelli, appassionato di atletica leggera e con un passato da calciatore tra i dilettanti (centrocampista che ragionava col pallone), è un professore di educazione fisica, diplomato Isef nel 1983, sposato con Caterina e padre di Raffaele, Marco e Alessandro che in questo periodo riesce a vedere poco. È lui il punto di riferimento dello staff dell’Atalanta che si occupa della preparazione atletica, composto inoltre da Luca Trucchi, Francesco Vaccariello e Andrea Riboli.
Mimmo Borelli è talmente innamorato dell’atletica leggera che ha preparato anche alcuni atleti per la Maratona di New York, e sognava un giorno di fondare una società di atletica nella sua città: Crotone. Ma è nel calcio che applicando i suoi studi sta raggiungendo i più grandi successi professionali. Proprio col Crotone calcio dei fratelli Raffaele e Gianni Vrenna e di Salvatore Gualtieri, il prof. ha vinto ben cinque campionati
1997-1998 da C2 a C1 all. Giancarlo Morrone
1999-2000 da C1 a Serie B all. Antonello Cuccureddu
2003-2004 da C1 a Serie B all. Gian Piero Gasperini (Juric calciatore)
2008-2009 da C1 a Serie B all. Francesco Moriero
2015-2016 da Serie B a Serie A all. Ivan Juric
Decisamente un vincente il prof Borelli e, forse, il bello deve ancora venire visto che le squadre da lui preparate sembrano dare il meglio e avere una marcia in più. Come fu lo scorso anno, quando tutti si aspettavano un calo fisico del Crotone che non c’è stato, se non a promozione raggiunta. Tutti gli allenatori passati da Crotone avrebbero voluto portarlo via con loro. Lo stesso Gasperini è stato in predicato di portarlo con sé quando andò a Palermo, ma poi non ci furono le condizioni. Dal 2010 è stato nello staff di Franco Lerda, prima al Torino poi al Lecce. Poi il ritorno a Crotone due stagioni fa nelle formazioni giovanili. Lo scorso anno all’arrivo di Ivan Juric sulla panchina rossoblu il prof torna in prima squadra per la splendida galoppata verso la storica Serie A. Juric, che lo avrebbe voluto portare al Genoa, lo ha definito “uno dei tre migliori preparatori d’Italia”.
Quest’anno Gasperini è finalmente riuscito a mantenere la sua promessa col prof. Borelli e, con molta probabilità, galeotto è stato l’incontro a Crotone per i festeggiamenti per la Serie A. Infatti, mentre tutti si aspettavano che Borelli andasse al Genoa lui ha scelto Gasp e l’Atalanta. La settimana scorsa, prima di Atalanta-Crotone, Gasperini lo ha voluto al suo fianco in conferenza stampa, e non solo perché è di Crotone, ma per riconoscergli il merito del lavoro fatto. A Bergamo è arrivato tra un po’ di scetticismo dei puristi che hanno storto il naso e criticato il prof. durante il ritiro perché Borelli non usa allo spasmo la tecnologia (che comunque usa), ma continua a fidarsi soprattutto dei metodi tradizionali. E forse è proprio questo il segreto delle squadre preparate da Borelli, che ieri dopo la vittoria al San Paolo contro il Napoli, è tornato per un paio di giorni nella sua Crotone. Ed è tornato con due suoi ex alunni di scuola che sono andati a “prenderselo” il loro prof per riportarlo in Calabria. E anche se Borelli si è perso i festeggiamenti dei tifosi della Dea a Orio al Serio, questa mattina si è comunque svegliato a tre punti dalla Champions e per dirla con lui… “Il sogno continua”.
Fonte: SkySport