Roma, altri 4 gol. E Salah torna protagonista
Calare il poker è ormai un’abitudine, la Roma ci ha preso gusto: “A quante siamo?”. Dieci, tra cui l’ultima domenica contro il Torino di Mihajlovic. Quattro schiaffi, 4 gol. Dall’Udinese alla prima di campionato fino al Villarreal in Europa League. Le altre: Udinese (4-0), Crotone (4-0), Palermo (4-1) e Fiorentina (4-0) in Serie A; Samp in Coppa Italia (4-1); infine Astra (4-0), Austria Vienna (2-4), Plzen (4-1) e Villarreal (0-4) in Europa. Una macchina da gol, 81 reti stagionali in tutte le competizioni. Ottantuno. Un po’ di dati poi: i giallorossi hanno il quinto miglior attacco tra i primi 5 campionati d’Europa, 54 sigilli come Arsenal e Liverpool. Meglio della Roma soltanto Monaco (76), Barcellona (63), Napoli (60) e Real Madrid (56). Bottino niente male. Ps: ottimo risultato anche per gli azzurri di Sarri, terzi in classifica. Bene bene.
Il ritorno di Salah – Giallorossi implacabili, efficaci, anche cinici. Lì davanti, poi, segnano in tanti: ovviamente Dzeko in prima fila, 29 reti stagionali tra cui 19 in campionato. Vicinissimo alle 30 sfumature di un bomber (finalmente) ritrovato. “Bidone” dicevano. “Edin cieco” sussurravano. Schernivano. Stavolta non parla più nessuno: “Io sono questo”. Poche parole, tantissimi applausi. Non solo il bosniaco però, spazio anche a “Momo” Salah, tornato decisivo dopo l’assenza per la Coppa d’Africa, il cui titolo è sfumato in finale contro il Camerun. Dopo la tripletta contro il Bologna si era fermato, col Torino è tornato alla grande. Anzi, diciamo contro il Villarreal. Perché il suo ingresso nel secondo tempo ha cambiato la partita: prima l’assist per Dzeko, poi una serie di “folate” delle sue. Imprevedibilità e accelerazioni come cocktail vincente di uno special-Salah. Protagonista della Roma ormai da due anni: “Vedremo dove arriveremo, sono contento che la squadra segni molti gol, chiunque gioca riesce a buttarla dentro. I cambiamenti stanno dando i frutti”. Rientro alla grande quindi, nonostante alcuni lo “accusino” di discontinuità. Durante la partita ha delle pause, il suo gioco è così. Ma quando parte lo prendi raramente. E Spalletti aveva ragione quando diceva di “stare bene così”.
Mercato? Nessun esterno. Basta Salah – La Roma, durante la sessione invernale, ha provato a prendere vari esterni per rimpiazzare “Momo” in Coppa d’Africa: Musonda, Feghouli, Jesè Rodriguez. Obiettivi e suggestioni, c’è stato un tentativo anche per Defrel. Alla fine è arrivato i l solo Grenier (non un esterno), con Salah rientrato di nuovo a pieno regime dopo la competizione. Curiosità: con l’assenza dell’egiziano, la Roma ha mantenuto comunque i suoi livelli di gol: ben 16 tra campionato e Coppa Italia, simbolo di come i giallorossi “stavano bene così”. E Spalletti aveva ragione. Continuano, continueranno. Adesso Salah è tornato e si è ripreso il posto sulla fascia, toccando 10 reti e 7 assist stagionali. Di nuovo protagonista.
Fonte: SkySport