Bologna-Inter, alla fine ci pensa Gabigol: 0-1
Paradossalmente, l’Inter, aveva giocato meglio la partita di Torino con la Juve, quella dei veleni. Ma qui ha fatto il pieno tutto sommato con un tiro e con un gol, per di più firmato dal più emblematico e problematico dei suoi giocatori, quel Gabigol, campione olimpico col Brasile, costato una trentina di milioni di euro, ma rimasto sempre ai margini della squadra, mai in grado di essere considerato seriamente. Per lui, forse, da oggi comincia un’altra storia. Pioli l’ha buttato dentro nella ripresa al posto di Candreva insieme a Banega. I due entrano entrambi nell’azione decisiva del match esattamente sette minuti dopo l’ingresso in partita: Banega che innesca D’Ambrosio, palla filtrante perfetta in una difesa, quella del Bologna, imbambolata e oplà il gioco è fatto. L’impalpabile Gabigol diventa il protagonista della partita, porta all’Inter tre punti pesantissimi, solleva le braccia al cielo sotto la curva interista, è il trionfatore. Del resto, alla fine di una partita aspra, con poche occasioni da gol, e in cui Handanovic proprio nel recupero ha salvato i tre punti parando la palla dell’1-1 a Torosidis, e che se fosse finita 0-0 nessuno avrebbe potuto dire nulla, tutto torna, tutto ha una sua logica. L’Inter si conferma squadra che nei minuti finali è quella che concretizza di più, il Bologna l’esatto contrario, la peggior squadra italiana nell’ultimo quarto d’ora. Mettile sullo stesso campo e ottieni appunto l’1-0 a favore dell’Inter, è matematica.
L’Inter ha faticato parecchio a trovare un assetto decente con cui potesse dispiegare il gioco. Alcuni giocatori sotto tono rispetto al solito, come Candreva e Perisic, l’assenza di Icardi che comunque pesa. Dall’altra parte però è anche vero che senza Icardi, appiedato dopo i veleni di Juve-Inter, la squadra di Pioli ha portato a casa 6 punti tra Empoli e Bologna. Pura coincidenza, o forse no. Nonostante un Dall’Ara pieno fino all’ultimo posto, con un rivalità molto accesa tra le due tifoserie e uno scambio di cori non proprio amichevole, la partita è rimasta anche troppo a lungo sul filo dello 0-0. La curva del Bologna ha esposto uno striscione polemico, ma anche abbastanza ironico, dopo il ko contro la Samp: “Rigore è quando arbitro fischia”. Ma anche nel bilancio di questa partita al povero Bologna di Donadoni, già provato da eventi pesantissimi quali i 7 gol del Napoli, lo schiaffo del Milan in 9, e il ko con la Samp, manca un rigore: una pedata di Eder sugli stinchi di Dzemaili proprio sulla riga dell’area di rigore. Niente da fare, l’arbitro Mazzoleni lascia correre. E il già malmesso Bologna deve ingoiare pure questa.
BOLOGNA-INTER 0-1
BOLOGNA (4-3-3): Da Costa; Mbaye (19′ st Krafth), Torosidis, Oikonomou, Masina; Nagy (24′ st Taider), Pulgar (38′ st Di Francesco sv), Dzemaili; Verdi, Petkovic, Krejci. In panchina: Mirante, Sarr, Rizzo, Viviani, Sadiq, Brignani, Helander, Silvestro, Donsah. Allenatore: Donadoni
INTER (3-4-2-1): Handanovic; Murillo (10′ st Ansaldi), Medel, Miranda; Candreva (30′ st Gabriel), Gagliardini, Joao Mario, D’Ambrosio; Eder, Perisic; Palacio (30′ st Banega). In panchina: Carrizo, Biabiany, Sainsbury, Santon, Nagatomo, Andreolli, Pinamonti. Allenatore: Pioli
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
RETE: 36′ st Gabigol all’80’
AMMONITI: Miranda, Gabigol, Torosidis, D’Ambrosio e Banega.
ANGOLI: 7-0 per l’Inter.
RECUPERO: 1′ e 5′
Fonte: Repubblica