Infortuni e ricadute: Florenzi rialzati come loro
Per tornare ai più grandi esempi di forza e voglia di lottare dopo una ricaduta, Florenzi dovrebbe ispirarsi (anche) a un fuoriclasse come Roberto Baggio. Quando non era ancora “divin codino”, nel 1985, si rompe il legamento crociato anteriore e il menisco, rimanendo fermo fino al febbraio del 1986. Nel settembre dello stesso anno subisce un’altra lesione del menisco destro che lo costringe a una nuova operazione. Il 27 novembre 1994, con la maglia della Juventus e dopo la delusione mondiale con l’Italia, ancora una lesione tendinea al ginocchio destro: rientra dopo cinque mesi di stop
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