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La Juve travolge il Palermo: 4-1 nel segno dell’HD

Il ritorno al gol di Marchisio, uno del solito Higuain, una doppietta di Dybala: i bianconeri calano il poker alla squadra di Lopez e volano per ora a +10 sulla Roma. Mercoledì la sfida di Champions all’Estadio do Dragão

JUVENTUS-PALERMO 4-1

13′ Marchisio (J), 40′ e 89′ Dybala (J), 63′ Higuain (J), 93′ Chochev (P)

Cronaca e tabellino del match

Tre a zero. Nell’anticipo della 25^ giornata di Serie A, la Juventus travolge 4-0 il Palermo, sale momentaneamente a +10 sulla Roma in classifica e avvisa il Porto. Nella sfida di Champions di mercoledì 22 febbraio prossimo all’“Estádio do Dragão”, però, i ritmi dovranno essere altri. Il gol del vantaggio della Juve è arrivato molto presto (Marchisio al 13’), da quel momento in poi, i bianconeri hanno mollato un po’ subendo il ritorno del Palermo. La squadra di Lopez non ha demeritato e ha costruito alcune occasioni importanti: al 17’ con Nestorovski, al 37’ un capolavoro difensivo di Asamoah non fa andare al tiro Balogh. Quando i rosanero cominciano a crederci, la Juve di fatto chiude la gara. Una punizione da manuale di Dybala batte Posavec e fissa il risultato sul 2-0. Tanto basta per spostare la gara su ritmi meno accelerati nella ripresa.

Le scelte – Nella sera delle 300 presenze bianconere in campionato di Bonucci, privo dello squalificato Mandzukic, Massimiliano Allegri decide di non tornare indietro sulla strada del 4-2-3-1. Il modulo che ha permesso ai bianconeri di infilare sei vittorie consecutive dopo la sconfitta al Franchi con la Fiorentina, non si tocca. E allora spazio a Pjaca e Sturaro dal primo minuto. In panchina Cuadrado e Pjanic. Il Palermo si affida al solito 4-3-3 con Sallai, Balogh e Nestorovski in attacco.

Il ritorno al gol di Marchisio – Dopo un palo esterno su punizione di Dybala al 5’: il 13° legno in campionato per la Juve (nessuna squadra ne ha colpiti di più), arriva il vantaggio. Al 13’ punizione battuta lunga, palla a Higuain che tira: Posavec respinge, e Marchisio si avventa col sinistro sbloccando la gara. Per il Principino bianconero è il ritorno al gol dopo 643 giorni, trentaquattro partite in Serie A dopo. E’ a quel punto che il Palermo reagisce e lo fa benissimo. Costruisce buone occasioni, va vicino al pareggio con Nestorovski. Al 40’ però ci pensa Dybala, con una punizione da antologia a raddoppiare.

Higuain e ancora Dybala – Nel secondo tempo, a differenza della prima mezz’ora, la reazione del Palermo è nulla. La Juve prima prova a controllare la gara, poi quando decide di accelerare in contropiede dà l’impressione di poter dilagare. Al 63’ Dybala serve Higuain in profondità, e il Pipita batte Posavec in uscita con un colpo sotto segnando il dodicesimo gol nelle ultime dieci partite. Un ruolino di marcia impressionante che fa ben sperare i tifosi in vista della della Champions. Al 78′ paura per Posavec dopo uno scontro di gioco con Goldaniga: per fortuna il portiere rosanero si rialza dopo due minuti in cui sembrava privo di sensi.

La Juve continua a premere e all’89’ Higuain ricambia il favore a Dybala, con un perfetto assist: la Joya sigla il poker. Al 93’ unica soddisfazione per la squadra di Lopez il gol della bandiera di Chochev (di testa sugli sviluppi di un corner). La Juve domina e vince per la 29^ di fila in casa. Ora il Porto.

Fonte: SkySport

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